[Onda Verde] Iran, Seconda Repubblica, nuovi squilibri, vecchio Medio Oriente
venerdì 24 luglio 2009 | Scritto da Riccardo Monaco - 2.224 letture |
Ad un mese di distanza dalle elezioni in Iran, la situazione del rimland mediorientale è lentamente uscita dall’agenda mediatica occidentale, lasciando, coi suoi strascichi sanguinosi, una diffusa quanto inevitabile distorsione analitica nell’opinione pubblica nostrana.
Nel transfert percettivo in atto, l’Iran viene variamente rappresentato come un Paese diviso a metà, schematizzabile nel duopolio costituito dal rigoroso conservatorismo teocratico al potere e dalle colombe riformiste dell’opposizione, falcidiate dalla ben nota repressione, sostanzialmente benedetta da Alì Khamenei.
Tuttavia, le ragioni – o le disfunzioni – dell’affermazione di Ahmadi-Nejad non sono inquadrabili, se non molto parzialmente, nell’ambito di tale dicotomia in salsa occidentale.
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