[Leftism] Perché l’elettorato social-riformista del Partito Democratico è sottorappresentato a livello parlamentare?
mercoledì 7 maggio 2008 | Scritto da Elio Capriati - 7.045 letture |
L’esame delle aree “politico-valoriali” a cui aderiscono gli eletti del PD al Parlamento mostra che il “popolo” della sinistra – caratterizzato, in termini di platea socio-elettorale, da posizioni politiche non confessionali – non trova riscontro nella sua corrispondente espressione parlamentare, tenuto conto che il PD è l’unico partito di centro-sinistra in Parlamento. (*)
In sintesi, i politologi cifrano in max 110-115 deputati su 217 (Camera) quelli sicuramente ascrivibili ad un’area laica, non confessionale, genericamente liberal-labursocialista. In percentuale: il 17-18% del totale dei voti espressi nelle elezioni del 13 aprile. L’area popolar-cattolica del PD può contare almeno su 102-105 deputati.
Mi sembra, pertanto, ampiamente sotto rappresentato l’elettorato socialprogressista laico e riformista che non ha mai votato Democrazia Cristiana in passato nè i popolar-cattolici della Margherita più di recente.
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