[n.19] Labouratorio e il Partito Low-Cost
lunedì 21 aprile 2008 | Scritto da Tommaso Ciuffoletti - 1.955 letture |
Il sottoscritto e tutta la redazione di Labouratorio esprimono il proprio sentito cordoglio per la prematura e dolorosa scomparsa dell’amico Giuliano Gennaio.
Tommaso Ciuffoletti
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C’è chi dice che Ryanair abbia unito l’Europa molto più di Spinelli, Rossi e Colorni. Bestemmia, forse, ma con un fondo di verità. Allo stesso modo Labouratorio sostiene che un partito low-cost potrebbe unire la famiglia socialista molto più di quanto abbiano fatto le strutture e le pratiche che del partito che doveva essere il “pesce pilota” della Costituente.
Partito Low-Cost*, sì! Come Ryanair, che ha costruito la sua fortuna sui piccoli scali. Noi dai comuni dobbiamo scommettere la nostra. Dal lavoro, come si dice, sul territorio. Per far questo serve un partito federale che consenta grande autonomia alle strutture che operano ai livelli provinciali e regionali. Finché assunte con metodi corretti e democratici e politicamente ragionevoli, le decisioni di queste strutture dovrebbero essere considerate legittime
Al livello nazionale spetterebbe un compito di coordinamento leggero. Che non significa meno efficiente, anzi! Sorvolando sulla necessità di ridurre il peso dell’apparato centrale per un partito che non riceverà il rimborso elettorale per le ultime elezioni (cosa invero non da poco), pur riducendo il personale ed i costi è possibile operare con efficacia. Ripeto, Partito Low-Cost! E sfruttiamoli questi benedetti nuovi media di cui tanto parliamo! E ci si impegni a farlo a tutti i livelli. Siamo certi che questo contribuirà anche ad uno svecchiamento fisiologico della classe dirigente di questo partito nuovo.
Un partito, il Partito Socialista, che vale la pena ripensare e cercare di ricostruire se sarà un partito autonomo. Low-Cost, sì, ma autonomo. L’autonomia di un partito la si misura sia in verticale che in orizzontale. Del federalismo e dell’autonomia interna abbiamo detto, veniamo a quella nei confronti degli altri soggetti politici. In generale, ma in questa fase ancor di più, la politica da macelleria non funziona. Per politica da macelleria s’intende quel modo di ragionar per pezzi: “un pezzo di Sinistra Democratica, un pezzo di Radicali, un pezzo di scontenti del PD” … e così via a costruire un artefatto che poi – come nel caso dello sfortunato compagno barone Von Frankenstein – si ribella inevitabilmente al suo creatore, lasciandolo, nel migliore dei casi, piuttosto deluso.
Ripartiamo da noi stessi. Facciamolo all’europea, facciamolo Low-Cost.
* L’idea del Partito Low-Cost è creazione del compagno fiorentino Lapo Morgantini. Io ho scippato deliberatamente la sua intuizione.
Sommario del numero 19
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