PS: Bettino, stato di diritto…e monnezza
lunedì 21 gennaio 2008 | Scritto da Francesco Maria Gennaro - 1.124 letture |
Ci insegnano a ricordare le idee, perché gli uomini muoiono e ed invece le idee restano, durano nel tempo, sono immortali. Ma le idee non provano sentimenti, emozioni, non amano, non soffrono, non piangono, non possono essere sfiorate; non è di un’idea che sento la mancanza, ma di un uomo, un uomo che ha contribuito a rendere questo Paese più libero, moderno e democratico, un uomo che certamente, non dimenticherò mai.
Otto anni fa, come oggi, stroncato da un arresto cardiaco, moriva un indiscutibile leader nazionale ed europeo, Bettino Craxi. Come da suo desiderio, venne sepolto ad Hammamet, restando così nel Paese che lo ha accolto e difeso. Il piccolo cimitero cristiano della cittadina tunisina divenne da quel momento il luogo del suo ultimo (e magari sereno) riposo, tra le mura della Medina e il mare, rivolto verso l’Italia, quella terra piangente(raffigurata sui suoi celebri vasi) da lui sempre tanto amata e per la quale ha dedicato sino all’ultimo istante ogni suo respiro ed ogni suo battito.
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