[Carne al fuoco] Il punto dopo gli spunti
lunedì 19 maggio 2008 | Scritto da Francesco Maria Gennaro - 2.544 letture |
Eppur si muove, per dirla con Galileo Galilei. Difficile da credere, ma i socialisti non sono scomparsi dopo la drammatica sentenza elettorale. La scoperta risale a quest’ultimo weekend, in cui si sono svolte due tangibili manifestazioni, la prima di venerdì a Firenze e la seconda di ieri a Roma. A rafforzare tale tesi, la recente newsletter del partito, in cui finalmente si è dato, seppur in maniera ancora flebile, un cenno di dignità e la parvenza di un ritorno ai contenuti propri del DNA socialista. Ora, però, occorrerebbe anche informare l’opinione pubblica, coscienti del fatto che i nostri tesserati(apparenti) rappresenterebbero numericamente solo gli abitanti dell’isola caraibica di St.Martin ed i nostri votanti sarebbero paragonabili solamente agli indigeni della graziosa città marocchina di Tangeri. Ma siamo nel Belpaese, che vanta una cittadinanza pari a circa 60 milioni di unità. Occorre, dunque, comprendere che d’ora in avanti si dovrà necessariamente puntare sull’esigenza di comunicare i nostri messaggi al mondo esterno; e se possibile, magari, in modo efficace. Purtroppo, da quando il nostro candidato premier si è dimesso da una qualche carica, probabilmente dalla segreteria dello Sdi (partito che teoricamente si sarebbe sovuto sciogliere con la nascita formale della Costituente Socialista), siamo letteralmente svaniti non solo dagli organi di informazione(in fondo, già avevamo fatto il callo in campagna elettorale), ma financo dalle conversazioni quotidiane delle più variegate e trasversali categorie di cittadini.
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