[Intervista a Tommaso Labate] “De Magistris, il dritto. Se vince, vince lui, se perde, perdono gli altri”
lunedì 16 maggio 2011 | Scritto da Isidoro Niola - 1.179 letture |
Voi ce li avete i vostri eroi? Noi si. Tommaso Labate, interista da 32 anni, calabrese come il principe Milito, e’ uno di loro.
E non solo perche’ e’ la seconda volta che ci condede un’intervista (la prima la trovate qui).
Il fatto e’ che Labate per campare fa il giornalista. Di piu’, fa il giornalista che tutti noi che abbiamo almeno una volta scritto un articolo, vorremmo essere. Penna brillante, umorismo tagliente, e un istinto naturale per lo scoop. Perche’ Tommaso Labate non sta la’ a pettinare le bambole. Dove c’e’ una notizia, c’e’ lui. E’ lui che ha fatto esplodere Carrocciopoli, l’inchiesta sulla parentopoli leghista, e’ lui che quotidianamente pubblica, sulle colonne del Riformista diretto da Emanuele Macaluso, retroscena e indiscrezioni dai palazzi del potere. L’accuratezza dei quali si puo’ evincere dal fatto che e’ stato uno dei pochi a dire, con circa un mese d’anticipo, che De Magistris sarebbe arrivato al ballottaggio al posto del candidato del PD, Morcone. Noi lo amiamo soprattutto per i suoi pezzi sul gioco piu’ bello del mondo (come questa splendida intervista al profeta Galeone) ma siccome siamo gente seria gli abbiamo fatto qualche domanda sulla situazione napoletana. Risposte brevi, ma efficaci…
1)Tommaso Labate, De Magistris al ballottaggio a Napoli, tu l’avevi detto sul Riformista in tempi non sospetti (beccandoti ta l’altro l’accusa di pataccaro). Hai la palla di cristallo o il gruppo dirigente del Pd è del tutto tetragono alla realtà?
Nessuna delle due. Il risultato, però, era ampiamente prevedibile. Soprattutto dopo il caos primarie del Pd.
2) A pensar male…Per chi hanno votato i sostenitori di Ranieri e Cozzolino, candidati alle primarie del PD poi annullate? Del resto, a supporto di Lettieri c’erano tanti vecchi amici e compagni di partito (Velardi in testa).
Risposta impossibile a domanda (giustamente) maliziosa. C’è il segreto di un’urna in cui però molti democrat hanno voltato le spalle al loro partito.
3) De Magistris, tanto attaccato dal PD per la sua scelta di anticipare i tempi e proporre la sua candidatura, alla fine ha avuto ragione. Ha dimostrato che la discontinuità rispetto al bassolinismo poteva anche venire dal di fuori del centrodestra. In teoria adesso il PD dovrebbe fare fronte comune con De Magistris che ne dovrebbe essere ben lieto. In pratica?
In pratica de Magistris, che ha rifiutato l’apparentamento col Pd, s’è messo nelle condizioni migliori. Se vince, vince lui. Se perde, hanno perso gli altri.
4) Lettieri parte con l’11% di vantaggio su De Magistris ma senza l’immancabile “effetto traino” dei consiglieri/capibastone che al primo turno portano tanta gente al voto. La tua palla di cristallo cosa prevede? Ce la farà Lettieri?
Ora de Magistris è il favorito della “critica”. Ma Lettieri ha ancora il vantaggio del “pubblico”.
5) Terzo Polo: De Mita ha dichiarato che Lettieri e De Magistris sono due personaggi che non augura alla città di Napoli; una parte di Fli (Rivellini, in testa) aveva già preferito Lettieri a Pasquino. Napoli è anche l’unica grande città dove i terzopolisti sono potenzialmente decisivi. In che modo i dirigenti del Terzo Polo potranno riuscire a far pesare quel 9% di voti al ballottaggio?
Come Terzo Polo hanno subito quello che, nel basket, viene chiamato il “tagliafuori”. A prescindere da come finirà, sono sicuro che l””elettore” De Mita voterebbe Lettieri.
6) Se per il Pd le elezioni napoletane sono state un disastro, per il PDL non è che siano andate proprio alla grande con Lettieri sotto il 40%. Candidatura sbagliata anche a destra, faide di potere o la crisi del Berlusconismo si fa sentire pure all’ombra del Vesuvio?
Tutte e tre le cose. In particolare, il dramma riguarda il rapporto non spesso risolto tra Cosentino e la – chiamiamola così – base.
7) Il 70% di differenziata promesso da De Magistris in 6 mesi non assomiglia tanto alla “Napoli pulita in 2 giorni” di Berlusconi? Che opinione hai dell’ex magistrato? Di Pietro ha motivo di essere preoccupato di conservare il posto di campione del giustizialismo?
Come sindaco non funzionerebbe (ma è comunque dieci spanne sopra Lettieri). Come non ha funzionato indossando la toga. Ma ha dimostrato un grandissimo fiuto politico. Ed è molto popolare.
8) Bersani punta forte sui referendum a rischio quorum. Fa bene? Quanto può durare ancora Berlusconi?
Tutto dipende dai ballottaggi. Se li vince a Milano e Napoli, il quorum non è più un miraggio. E la repentina caduta di Berlusconi nemmeno.
9) Bersani, toni bassi, pancia a terra, concretezza, e il Pd e la sinistra sono ancora in piedi. Reggerà o l’esperimento del Pd è comunque votato al fallimento? Dov’è finito D’Alema?
Bersani, per adesso, ha riportato la sua prima grande vittoria da leader del Pd. D’Alema lo sostiene, e ripete che lo sosterrà. Segno che, sulla carta, ha vinto anche lui.
10) Quanto fa male vedere Mourinho triturato da Barcellona in campionato e champions? Non era meglio per tutti se fosse restato all’Inter?
Nessun male. Ora c’è Leo. Rimaniamo stabilmente sintonizzati sul presente, evitando l’effetto vintage.
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