[Labouratorio di squola dibatte] A’ Gelmini è o’male .. o almeno una faccia del problema
lunedì 10 novembre 2008 | Scritto da Plex - 1.180 letture |
Labouratorio di Squola dibatte da un po’. Dallo scorso numero, per la precisione, ha iniziato una riflessione originale e ricca di spu(n)ti. In un dibattere e dibattersi articolato il cui comune denominatore è quello della necessità di un “movimento” che sappia essere attore protagonista del cambiamento.
Cerchiamo dove cambiare, come cambiare … e magari diciamo cose diverse, ma parlando la stessa lingua .. e fidatevi che non è poco.
Credo che intanto dovremo impegnarci a tenere aperto questo filone di discussione, ma dovremo fare anche lo sforzo, magari proprio come Labouratorio (che potrebbe diventare un’associazione .. e questa ve la butto là per animare ulteriormente il dibattito) … dicevo credo che ci spetti anche lo sforzo di pensare a qualche iniziativa pubblica.
Ma non voglio andare oltre adesso, non voglio segnare io una direzione da cercare insieme. Per adesso mi limito ad introdurre il pezzo del buon Plex (che ormai mi sta diventando un capopopolo .. nel bene e nel male!) linkando di seguito i pezzi che hanno dato il via alla discussione dallo scorso numero, con la speranza che Labouratorio di Squola dibatta anche nel prossimo numero.
Tommaso Inoz Ciuffoletti
C’è in Italia un governo arrogante e bugiardo.
E’ il governo che regala la compagnia di bandiera a una compagnia di banditi, lasciandoci in dote i debiti e spacciandolo per un successo. E’ il governo che procede a colpi di decreto esautorando di fatto il parlamento dalle sue prerogative. Un governo che non trova una politica universitaria migliore del taglio indifferenziato di 1,5 miliardi di euro. Lo fa con la conversione del decreto 112 nella famigerata legge 133, pubblica sulla gazzetta ufficiale il 21 agosto e precedentemente consacrata agli altari della cronaca per essere stata approvata in 8 minuti nella veste di pre-finanziaria. Lo stesso provvedimento in cui si stabilisce che i tagli sono collegati ai risparmi derivanti dal blocco del Turn over al 20% per il personale universitario (ogni 5 pensionamenti un assunzione, per la serie che se non lecchi il culo di un barone per almeno una ventina d’anni ti conviene emigrare subito). Solo che il governo si dimentica di dire che l’università italiana è attualmente sotto finanziata rispetto alla media Ocse (la spesa pubblica annuale per studente italiano è di 5400$ contro una media di 8400$) così come il numero di docenti dovrebbe essere aumentato e non ridotto (rapporto studenti/docenti italiani è 20,4 contro una media Ocse di 15,3; ed anche tenendo conto dell’elevato numero di fuoricorso è tutta da dimostrare la necessità di tagliare).
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