[Generazioni che si incontrano] E’ cambiato quel mondo lì
giovedì 9 giugno 2011 | Scritto da Giorgio Giannelli - 813 letture |
Quando io dico che in Italia la sinistra ha sempre perso e perderà, non è che mi invento una teoria. Non vinceranno neanche i socialisti e neppure i liberali. In Italia comanda il clerico-fascismo e nessuno ce lo toglierà dalle palle. Era facile polemizzare con Pio XII. Polemizzare e basta, perchè poi a vincere ci pensava lui. Erano altri tempi. Parlavo qualche giorno fa delle riviste dirette da Silone, Olivetti, Matteucci, De Capraris e Campagna, Pannunzio e Benedetti. Mi sono dimenticato del “Ponte” di Calamandrei. Il loro obiettivo primncipale era la contestazione del clericalismo. Quei tempi lì sono cambiati, ma il clericalismo (vedi Berlusconi) è rimasto intatto. Papi paciocconi come Giovanni XIII, isterici come Paolo VI, violenti come Giovanni Paolo II o controrivoluzionari come il papa Benedetto, hanno cambiato il mondo, trasformando la Chiesa in un colossale camaleonte. Al punto di prendere in mano la costruzione di un socialismo benedetto dal Vaticano e mantenuto dallo Stato italiano. Rifletto su queste cose pensando a Bersani e, adesso a Vendola. Stanno trattando con Casini. Cioè a dire, sono talmente incoscienti da non accorgersi che stanno contribuendo a fare rinascere la Democrazia Cristiana.
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