[It’s democracy, baby!]La transizione democratica del dopoguerra
lunedì 19 gennaio 2009 | Scritto da Angelo Giubileo - 1.395 letture |
Che cosa dire dell’anno che sta per finire, e quali le speranze per l’anno che sta per entrare?
In Italia, il 2008 ha consegnato il governo del Paese saldamente nelle mani della neo-coalizione di centrodestra, retta dal premier Silvio Berlusconi. All’incirca un anno fa, più o meno di questi tempi, si trattava soltanto di una delle possibili ipotesi, peraltro diversamente immaginata e in definitiva contrastata con forza, anche all’interno dell’allora schieramento di opposizione di centro-destra, da parte dell’Udc. Sul fronte opposto dell’alleanza di centro-sinistra appariva concreto il rischio del crollo dell’allora governo di coalizione, ma nel dibattito rimaneva aperta addirittura anche l’ipotesi della costruzione di una nuova maggioranza sia pur sempre risicatissima. Il ricorso alle urne rappresentava un rimedio senz’altro legittimo alla comparabile e verificata ingovernabilità del sistema; e pur tuttavia, se per gli schieramenti della sinistra parlamentare si trattava evidentemente di una situazione di default, per gli schieramenti della destra parlamentare l’auspicio rimaneva essenzialmente legato all’opportunità di riconquistare il potere perduto soltanto venti mesi prima.
Commenti recenti