Ho passato l’intera mattinata e buona parte della serata di ieri a leggere commenti sul risultato elettorale. Stessa cosa avranno fatto (la maggioranza di) quelli che mi stanno leggendo e ognuno avrà ormai raggiunto delle convinzioni che per quanto mi riguarda, spero di trovare condensate, tra qualche giorno, in qualche analisi che mi consenta di evitare di mettere nero su bianco i mille pensieri che adesso mi passano per la testa.
Quello che invece mi è chiaro fino a volerlo scrivere è l’idea che mi sono fatto sul futuro del PS perchè il passato è gratis, ma il futuro è sempre a pagamento.
Il disastro elettorale del PS (un partito con 75000 iscritti che raccoglie meno di cinque voti per ogni tessera è un assurdo) trae origine dall’accettazione da parte degli italiani dell’invito al voto ‘utile’ e al voto al ‘meno peggio’.
[PostElezioni] Ripartire dagli uomini, ripartire dai programmi
mercoledì 16 aprile 2008 | Scritto da Peppo - 1.288 letture |
Alitalia – Il vecchio e … l’antico
lunedì 7 aprile 2008 | Scritto da Peppo - 1.503 letture |
Ho fatto un tratto di autostrada anche oggi. La stessa che faccio quasi tutti i giorni. La mitica A1 che una volta, prima dell’era monnezza, si chiamava romanticamente Autostrada del Sole.
Non mi era mai capitato, finora, di imbattermi in un carro-attrezzi in panne. Era fermo nella corsia di emergenza e considerato il fumo che usciva dal motore ho dato poche speranze all’auto che, un paio di kilometri più avanti, era ferma anch’essa con i passeggeri in impaziente attesa di essere soccorsi.
La cosa, ma guarda un po, mi ha fatto venire in mente l’Alitalia. Una azienda scassata in impaziente attesa di essere soccorsa da governi e sindacati ancora più scassati che, lungi dal risolvere i problemi degli altri, non riescono nemmeno a risolvere i propri.
Pagare meno, Pagare tutti
lunedì 31 marzo 2008 | Scritto da Peppo - 66.451 letture |
“”Questa campagna elettorale crea un illusionismo mediatico terribile, perchè fa pensare che attraverso interventi della politica soltanto sui temi fiscali si possano creare fattori di successo nel medio e lungo periodo, in un’epoca globalizzata come la nostra. Secondo me si innescano pericolose illusioni. La reale capacità competitiva futura è basata, invece, su educazione, ricerca e innovazione: tre elementi chiave per il benessere in questo secolo””
Non sono parole di un liberista nè di un bolscevico; sono le parole di uno che fa il vicepresidente di Confindustria pronunciate a latere del tentativo di ottenere un beneplacito bipartisan sul proprio decalogo relativo all’istruzione.
E che te ne fai, caro mio, di un beneplacito di Veltrusconi? E’ meglio investire in carta straccia. Dici bene, caro mio, parlare solo di tasse non porta lontano, ma allora perchè ti rivolgi a coloro che parlano solo alla pancia e non alla testa?
Poni due problemi, mio caro: la pressione fiscale e l’istruzione.
[Socialists-3]Back to the future
lunedì 17 marzo 2008 | Scritto da Peppo - 1.269 letture |
Stamattina mi sono svegliato di buon’ora (come al solito) e mi sono preso un’altra mezz’oretta per decidere. Alla fine, mi son messo in macchina e sono andato. All’Hotel Ramada a Napoli si apriva la campagna elettorale campana del Partito Socialista ed era previsto l’intervento di Enrico Boselli, segretario del partito e candidato premier.
Embhe? dove sta la notizia? Per voi, nessuna novità, ma per il sottoscritto è una grande novità. E’ un ritorno al futuro, back to the future, come la famosa trilogia di Robert Zemeckis iniziata negli anni ottanta, gli anni in cui ho conosciuto mia moglie, il mondo del lavoro e il partito socialista italiano.
No, non ero un ‘rampante’ e, per dirla tutta, i paninari mi facevano schifo e quando per lavoro mi sono trovato a Milano per qualche anno, emigrato senza essere emigrante, non vedevo più una città da bere e avevo già deciso di lasciare il PSI.
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