In questi giorni sta montando la polemica sui tagli effettuati dal Governo al FUS (Fondo Unico dello Spettacolo). Una polemica giusta. Sì agli investimenti sulla cultura, perché la cultura può essere una fabbrica per creare posti di lavoro. Altro aspetto, sicuramente più importante, è che l’investimento nel sapere scardina il principio di non educare il villico, che era, ed è, la regola per tenere sotto scacco i cittadini.
L’industria dello spettacolo può essere un volano di sviluppo importantissimo, pensiamo a quello che succede negli States o in India. In Italia in più abbiamo un patrimonio culturale di primissimo piano che se adeguatamente valorizzato può determinare una crescita sostanziale del Prodotto Interno Lordo.
Sono necessarie però due considerazioni.
[Fus e polemiche] Quando le critiche suonano inopportune
venerdì 24 luglio 2009 | Scritto da Lidano Lucidi - 2.253 letture |
[Liberatorio]Il mio testamento biologico
giovedì 12 febbraio 2009 | Scritto da Lidano Lucidi - 880 letture |
Sezze, 7 febbraio 2009
Se dovessi ridurmi come un vegetale, se dovesse la mia vita essere legata ad un sondino, se così malauguratamente fosse uccidetemi. Non abbiate scrupoli, non abbiate pietà, fatelo. Credo che la vita sia mia, che l’unico padrone delle mie decisioni sia io non altri. Voglio essere libero di decidere anche quando morire. Se qualche organo ancora funziona datelo a chi ne ha bisogno, a chi ha ancora speranza di vivere, non lasciatemelo dentro ad invecchiare con me.
Se dovesse essere tutto ciò fatelo in silenzio, e soprattutto voi che ritenete che la mia vita non appartiene a me ma al Signore, lasciate che sia il Signore a decidere se ho fatto peccato.
Credo che in Italia non avremo mai una legge sul testamento biologico, così pubblicamente esprimo la mia volontà. Queste poche righe rappresentano il mio testamento biologico, e lo faccio pubblicamente, così che tutti sapranno quali sono i miei desideri in vita.
Lidano Lucidi
[Soldi soldi soldi!]Lettera di un bravo consumatore al presidente Berlusconi
venerdì 26 dicembre 2008 | Scritto da Lidano Lucidi - 1.592 letture |
Lettera tratta dal libro “Sto Al Verde, un eroe del nostro tempo” di Gino Sto Al Verde
Caro Presidente Berlusconi,
Le scrivo per complimentarmi con Lei per sue tesi. Lei dice, a ragione, che bisogna essere ottimisti, che la crisi è in mano ai consumatori che devono spendere per rilanciare i consumi. Era ora che si riportava il confronto politico ed economico sull’economia reale e non su quella finanziaria legata alle borse internazionali. Se i consumatori non spendono i negozi non vendono la merce e sono costretti a licenziare. Mica ci vuole tanto a capire questo concetto.
Tutti noi dobbiamo fare uno sforzo a fare i regali di natale, tutti noi dobbiamo fare uno sforzo per andare al veglione di capodanno in modo da rilanciare l’economia legata alle sale da ballo e ai ristoranti, e visto che ci siamo, bisogna passare in un negozio di abbigliamento per comprare il vestito nuovo. E se proprio vogliamo essere veri e fieri patrioti, dobbiamo anche comprare un regalino extra per la ragazza.
Sono orgoglioso di quello che ho fatto fino ad oggi. Ho sostenuto i consumi con orgoglio, ho speso fino all’ultimo centesimo per compare il pane, il latte, pagare le tasse, mandare i figli a scuola, addirittura per amore di patria mi sono indebitato per compare una casa. Lo so è poco, devo fare di più. Ma Le testimonio che ci sono dei veri e propri eroi. Conosco un vero patriota che si è rotto un dente di proposito pur di sostenere il reddito dei dentisti. È stato felicissimo quando ha pagato la fattura. (more…)
[Carne al fuoco] Un partito non può vivere senza un’idea
lunedì 19 maggio 2008 | Scritto da Lidano Lucidi - 1.842 letture |
Quali potenzialità elettorali ha un partito socialista in Italia? Nessuna. Quali potenzialità elettorali ha una cultura socialista in Italia? Enormi. Un’idea può vivere senza un partito, un partito non può vivere senza un’idea.
È proprio questo il punto politico. L’aver smesso in questi anni di confrontarsi, di interpretare nuovi bisogni, di capire ed interpretare il processo della globalizzazione, ha messo in essere l’eutanasia dell’idea socialista. Sotto la lente d’ingrandimento non deve finire l’ultima campagna elettorale, ma una politica perpetuata in questi ultimi anni. Si è preferito costruire di volta in volta dei nuovi contenitori senza preoccuparsi affatto di riempirli di contenuti. Il rischio da evitare oggi è proprio questo, pensare al contenitore e non al contenuto. Per me questi sono giorni di dichiarazione dei redditi, ovvero monitorizzo le entrate e le uscite dei contribuenti per poi sentenziare per il pagamento o il rimborso fiscale.
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