[Socialismi] Pisc-Analisi politica di un(a) socialista oggi
martedì 13 ottobre 2009 | Scritto da Chiara Lucacchioni - 2.367 letture |
Uno Nessuno Centomila. Leggere Pirandello non è mai stato il mio diletto preferito, ma quest’espressione racchiude in sé il mio stato d’animo. Non so più chi sono, politicamente parlando. O meglio, non vedo nel panorama politico italiano un partito che possa racchiudere la mia idea di socialismo.
Le vicende del fallimento del Partito Socialista sono sotto gli occhi di tutti.
Le roboanti promesse si sono rivelate bufale. Il Partito garibaldino e a giometria variabile che doveva prendere il volo nel dopo-Montecatini si è schiantato a terra ancor prima di decollare.
Penso subito alle elezioni regionali in Abruzzo, dove abbiamo appoggiato un dipietrista, al flop della raccolta delle firme sulle 4 proposte di legge, la richiesta di 3 tesseramenti dalla fine del 2008 ad oggi, la formazione di Sinistra e Libertà, un contenitore senza raccolta differenziata, oscuramenti dei dissidenti su facebook, ormai non più degni di avere l’amicizia dei poteri forti (sight!?), al mancato svolgimento di un congresso democratico che sancisse la sovranità del popolo socialista, alle telefonate di Orlandi Furiosi che sventolano la minaccia di avvocati se non si smetteva di dire l’amara verità e infine, tralasciando molte delle mie incazzature, l’inciucio toscano che rappresenta il simbolo di una dirigenza salva-culo. ( poi certo qualcuno addita le scelte come allenze-riformiste?!)
Questo PS non mi rappresenta ormai da un giorno di marzo, quando amaramente venni a scoprire, facendo la mia rassegna stampa quotidiana, che il PS aveva intrapreso la linea di SL dove la punta di diamante sarebbe stata Achille Occhetto. Beh, richiusi il giornale con la pancia sotto-sopra e senza parole continuai a lavorare a testa bassa, tentando di ingoiare sproloqui fluviali.
Ma altrove non siamo messi meglio. Ci sono gli ex-socialisti della compagine berlusconiana che ogni giorno inneggiano a Craxi, all’anti-comunismo e al loro essere ancora attualmente socialisti. Se in parte è vero pensando ad alcune riforme economico-sociali messe sul piatto della bilancia da questo Governo, non posso schierarmi dalla parte di chi vede nell’immigrato il male assoluto, di chi svilisce il significato di laicità dello Stato o usa lo scudo fiscale come paravento di sostanziose entrate nei conti dello Stato, con la decenza di non aggiungere altro.
Ma non sto neanche dalla parte di chi manifesta in piazza la libertà d’informazione contro il dominio Berlusconi con i dirigenti e giornalisti appartenenti al dominio De Benedetti, di chi non riesce a fare alcuna proposta giusta o sbagliata per il Paese, di chi si scanna per un maledetto Congresso mentre l’Italia va a rotoli, di chi pensa che i socialisti sono “dei rompi-palle”, di chi vuole dare il sussidio di disoccupazione a tutti indiscriminatamente o il reddito di cittadinanza, di chi non rispetta il minuto di silenzio nelle scuole per i nostri militari caduti in Afghanistan, di chi sottoposto a “padrone” si lamenta del “padrone” avverso. Ovvero il PD e i partiti alla sua sinistra.
Se ci fossero le elezioni domani, non saprei chi votare. Non abbiamo un partito in Italia che sappia dare reali prospettive di vita, ma solo soggetti che pensano ad un illimitato ampliamento del Welfare a chi è già tutelato. Un Partito che non sappia solo dire “scuola pubblica, scuola pubblica, scuola pubblica” ma scuola di merito e se necessario di tagli, che sappia non combattere il precariato, ma renderlo più sicuro e garantito, che sappia dire “meno pensioni”, che sappia mescolare la giusta dose di solidarietà e rigore nelle politiche sull’immigrazione, che sappia mandare a cacare parte o tutto il mondo sindacale se necessario, che sappia combattere con proposte di ampio respiro Di Pietro e la sua politica becero-populista, che non rincorra i grillini e il PD sull’anti-berlusconismo a priori, che non faccia convertire le escort in sante martini della sinistra e che non si prostri ai piedi del PD per un posto di facciata. Un Partito che sappia valorizzare i suoi giovani migliori e non costringerli ad allontanarsi perché teste pensanti e non invece esseri subalterni in cerca del primo tozzo di pane. Un partito piccolo dovrebbe osare, non essere addomesticato.
Ma soprattutto ne ho piene le scatole di una supremazia culturale sbandierata, dell’antichità del nostro pensiero, della bellezza della nostra cultura, quando in questo anno e mezzo non ho visto uno straccio di idea, se non l’imperfetto assoluto, come ha scritto qualcuno.
Chiara Lucacchioni _ Bionda pasionaria umbra con due palle tante.
Tre cose:
1) Pirandello dovresti leggerlo attentamente. Apre la mente e induce a non scrivere sciocchezze in un traballante (e volgare) lessico
2) Ma, quando stavi con i Laburisti e con Spini, Occhetto non ti faceva schifo? No eh?
3) Per i tuoi problemi identitari. politici e non, suggerisco lo strizzacervelli (le bionde, anche se pasionarie, non hanno attributi maschili)
la chiusa di quest’articolo e’ semplicemente splendida, splendida, splendida.
Devo dire che l’articolo tutto è azzeccato.
Quanti agli attributi … c’è chi ne è dotato metaforicamente e chi ne è provvisto per mera sorte. Poi c’è anche chi, per sineddoche, non ha altro che possa definirlo …
e Chiara balza in testa alla classifica commenti caustici per la nuova stagione di labouratorio!bravissima, ma da lei ce lo aspettavamo. Ma prometto di superarla quanto prima col prossimo articolo…
Premetto che con Spini ci lavoravo ( e che con me si è sempre comportato bene perchè non mi ha mai costretto a pensare ciò che pensava lui) e non ho mai preso una tessera ( basta controllare) nè dei DS, nè dei Laburisti ( che, mi dipiace per te caro Angelo, si sono sciolti quando io ancora non lavoravo con Spini) e sono stata sempre di indole anti-comunista e anti-occhetto. Ma di certo non devo giustificarmi con te.
Se sono volgare, me ne farò una ragione. Pirandello apre la mente. E’ vero. Inizia a leggerlo.
Ah!il commento sulla pasionaria, in fondo…non è stata opera mia, ma dei miei amici di Lab.
Ah!Hai ragione…avrei bisogno dello strizzacervelli, non ho tutte le sicurezze che avete voi a dare tali giudizi.
Cari saluti,
Chiara
bhè creiamolo questo partito….
Bionda Pasionaria e Capo labourante Ciuffolotti ricordate quella cena che facemmo ormai un paio di anni fa a Città della Pieve????
Forse dovremmo ripartire da lì!!
Ciau Ciau
ciao Peppe!finalmente…
come non ricordarsi quella cena!ci divertimmo un sacco! e si parlò anche di politica seria….non se se siamo fuori tempo massimo per ripartire da lì, ma sai che non mi sottraggo mai, per indole, al confronto.
Chiama quando vuoi!l’importante che non lo sappia il tuo segretario, sennò ti censura!XXX
chiara
Perchè noi poche giovani teste pensanti di ispirazione socialista (o giù di lì) non ci ritroviamo davanti ad un tavolo e cerchiamo di elaborare qualcosa di concreto?Forse è solo l’immagine della cena a città della pieve che ispira il mio stomaco a farmi parlare così…ma insomma tanto qui s’è capito che se si votasse domani avremmo tutti grosse difficoltà a mettere la croce su un simbolo piuttosto che su un altro.Certamente esistono delle differenze tra di noi ma anche una grande passione che ci unisce.Pensiamoci!
Una LabReunion?!
La cultura deve essere una realtà viva, non un arnese da sbandierare per coprire il vuoto di proposte e farsi belli con l’uditorio.
Da questo punto di vista, mi sembra proprio che l’autrice non si limiti a segnalare il proprio disagio (che tra l’altro è comune a molti di noi), ma che mostri anche la voglia, la forza e gli strumenti (anche culturali) per superarlo.
Lo possiamo fare solo insieme e una Lab Reunion è più che auspicabile… Anche perché poi, alla fine, sappiamo benissimo chi siamo e da dove veniamo…
Chiariamoci le idee sul dove vogliamo andare…
…A MANGIARE!!!
a mangiare sicuro isidoro!
@grazie filippo!una lab reunion perchè no ma soprattutto con l’obiettivo del cazzeggio…
Cara Chiara, condivido in parte la tua tesi: sinistra e libertà è definitivamente morta, l’unica speranza per i socialisti di salvarsi è entrare nel PDL. CONVINCETEVI, oppure andate ad essere bistrattati nel pd…
ma chi l’ha detto che i socialisti meritino/debbano salvarsi?meglio una bella catarsi rigenerativa.
chiara per le regionali sei con spini?biagio marzo?girolamini?bobo?nencini?un candidato della uil?rometti?….illuminaci!
Allora:bisogna essere” pasionari”ma ragionare sempre.IL PSI nazionale si e’ venduto Sinistra e Liberta’per un posto nel listino bloccato del PD Toscano ed Assessore garantito (Nencini).
SEL doveva essere definitivamente morta,dicono alcuni, ed ora vola al 7-8 per cento,avendo fatto eleggere,tra l’altro 2 importanti sindaci (Pisapia e Zedda)in situazioni che il PD giudicava defunte,(Occhetto,penso iscritto a SEL,si e’ messo in disparte,scrive libri,insomma non fa l’uono per tutte le stagioni).
Se continuiamo a suonarcela e cantarcela da soli,magari davanti ad un bel piatto di spaghetti,continueremo a fare gli incazzati a vita e stop.
Trovo Chiara,troppo arrabbiata e per questo confusa.
Forse un po’ piu’ di ragionamento e piu’ riflessione aiuterebbero per qualche causa.
Mario era un articolo di piu di due anni fa… All’epoca non erano ragionamenti cosi peregrini no? Sarei poi curioso di sapere cosa pensa la Chiara ora…