[Labouratorio n.45]Come neve al sole
sabato 7 marzo 2009 | Scritto da Plex - 684 letture |
Si sa che è un periodo difficile e così anche Labouratorio ha avuto bisogno di un pò di tempo per metabolizzare gli imprevedibili eventi delle ultime settimane.
Andando con ordine.
La crisi economica si sta avvitando sempre di più in tutto il mondo lasciando presagire in Italia un 2009 da brivido con una decrescita del PIL del 2,6% con un crollo della produzione industriale e un aumento esponenziale dei lavoratori in cassa integrazione.
La crisi politica del centrosinistra non conosce tregua: Walter Veltroni si è dimesso da segretario del PD in seguito alla batosta alle regionali sarde, i sondaggi vedono il PD crollare al 22% con una crescita di Di Pietro al 9% ed un cartello delle sinistre dai contorni ancora confusi.
Di fronte alla straordinaria portata delle due crisi, economica e politica, l’unica immagine che viene in mente è quella di un paese e di una classe dirigente che si squaglia come neve al sole.
L’assenza di un solido retroterra culturale e di una forte base organizzativa sono le cause strutturali che hanno minato alla radice la leadership di Veltroni e allo stesso modo minano alla radice il progetto stesso del PD e della quasi totalità delle altre forze politiche organizzate.
Quasi specularmente l’insipienza tecnica e progettuale di una classe imprenditoriale non degna di questo nome e l’assenza di imprese organizzate e solide è la premessa per il disastro di un paese che deve la sua unica salvezza all’ancoraggio europeo.
E mentre viene alla luce il nulla che sostiene l’attuale classe dirigente, contemporaneamente sembra sfumare
la distinzione tra sensibilità politiche più o meno marcate. Accade così che a destra il berlusconismo annulli ogni differenza di orientamento cannibalizzando ogni decisione e posizione, mentre a sinistra sorgano inaspettate convergenza tra forze politiche divise da decenni di storia e scontri.
Non sappiamo se l’apparentemente ambizioso cartello della Sinistra per Le Libertà, che comprende Socialisti, Vendoliani, Verdi e SD, possa costituire un embrione di un progetto politico di un qualunque respiro. Abbiamo le nostre perplessità e qualche idea da offrire.
Una cosa è certa: abbiamo un urgente bisogno di una nuova classe dirigente. Lo ha detto perfino l’ex presidente Prodi (un marziano rispetto ai leader del PD, ed è tutto dire) in una lezione ad Oxford. Servono volti nuovi, preparati, forti. Servono nuovi strumenti per selezionarli.
Serve, in pratica, un Labouratorio giovanile per una sinistra che non c’è…Vi dice niente?
SOMMARIO N°45
- [ComeNeveAlSole]Veltroni?il meno peggio del peggio… (Giaime Marzo)
- [Intercettazioni]Labourante ottimista vs Social-pessimista
- [Labouracultura]il “SOCIALISMO” di L.Von Mises (Socialista Eretico)
- [Labouracultura]Il futuro del futurismo (Andrea A. Iannello)
- [VideoLabouratorio]Nuovo inno del Piddì
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