[Dall’Europa col furgone]Sono “socialismo”, mica socialista, neh?!
venerdì 26 dicembre 2008 | Scritto da Fabio Cruciani - 1.482 letture |
In queste settimane impazzano le discussioni e le polemiche relative alla collocazione europea del PD: PSE o non PSE?Uolter fa il solito balletto linguistico, piroettando su uno spettacolare “dialogheremo col PSE ma non saremo nel PSE”. Roba da far fregare le mani agli addetti ai lavori, e a chi mastica un pò di politica, e che non sopporta il maanchismo da prete di campagna del segretario del PD, mentre al cittadino “normale” la cosa scivolerà nell’indifferenza più totale.
L’Italia è un paese anomalo: a chiacchiere sono tutti di sinistra, ma nei fatti la maggioranza ce l’ha la destra.Motivo?E’ che ogni elettore di sinistra ha la propria personale idea di sinistra, come se fosse il proprio orticello di casa…
Un paese normale dovrebbe avere un grande partito ancorato al Socialismo Europeo e al massimo due sparute rappresentanze della Sinistra Europea e dei Liberali.
Un paese anormale invece ha il più grande partito di opposizione che si spacca tra PSE e ALDE, e che non sa dove andare in Europa (“a quel paese”, mi verrebbe da dire…), un partito di destra illiberale che invece sta a sinistra e addirittura aderisce all’ALDE (!), 2 partiti comunisti, un partito socialista, uno pseudo socialista e i Verdi.Roba da mettersi le mani nei capelli.
Il discorso del Socialismo Europeo è molto sentito (sempre dagli addetti ai lavori, non dal cittadino, eh…), ed è motivo di grande fermento nella base. Ci sono iniziative ambiziose, appelli con documenti scintillanti e riempiti dei migliori propositi, quasi da lustrarsi gli occhi dalla gioia. Ma poi fai la conta: 1,2,3,5…10…n (tendente a + infinito!) documenti/appelli/ecc., tutto condivisibili, per carità, ma sono sempre tante, troppe iniziative in ballo (alle quali partecipano, ahinoi, sempre i soliti 4 gatti). Ma la cosa peggiore è che tutte queste iniziative, o quello che sono, vanno tutte indipendenti l’una dall’altra, per la devastante logica sinistrorsa del “più intelligente”*.
Nel dibattito sul PSE si aggiunge una particolarità tutta nostrana: c’è una certa classe politica e una buona parte della base che si riconosce nei valori del Socialismo Europeo, li richiama e li esalta come fossero la panacea di tutti i mali…e poi?In Italia si fanno chiamare in mille modi diversi, ma guai a definirli SOCIALISTI!AAAARGH!PAROLA PROIBITA! Il top di questa categoria è rappresentato da Sinistra Democratica, che è “per il Socialismo Europeo” ma non ha alcun riferimento diretto al socialismo nel nome che poi passa nell’opinione pubblica.Senti tutti gli esponenti che si fanno piena bocca di “socialismo” e tentennano nel definirsi “socialisti”. Piroette linguistiche, quasi alla pari di Uolter!
Poi c’è un’altra razza, ancor peggiore della precedente, ed è quella che sta all’interno del guazzabuglio Piddino, razzaccia di quelle che si incollano alla poltrona europea stando in un partito italiano che non potrebbe neanche ambire a quella poltrona, e di quelle che firmano a nome di un partito italiano defunto…a pensarci ho i conati di vomito!
Di questo passo alle prossime elezioni avremo un risultato inquietante: il PSE, la più importante sinistra a livello europeo, in Italia potrebbe non essere più rappresentata, a meno che il PS raggiunga un risultato strabiliante, e ne dubito fortemente, viste le “stitichezze” politiche che stanno caratterizzando l’azione “a tutto campo” di questo partito.
Mentre agli altri compagneros, signori “Socialismo, non Socialisti”, dico francamente: se volete essere nel PSE imparate prima a definirvi SOCIALISTI anche in Italia, altrimenti consiglio anche a voi la stessa identica scelta del PD per la collocazione europea, tanto “sapessi quanta gente che ce sta” (Alberto Sordi docet)!
____________________
*Logica del più intelligente: io propongo X, poi arriva Pincopallo che dissente e propone Y; io e Pincopallo dibattiamo, non arriviamo ad un accordo e si crea la “corrente” X e quella Y; se arriva anche Tizio e propone Z a me e a Pincopallo, poi si giunge allo stesso epilogo di prima e le “correnti” diventano 3…e così via, all’infinito.
‘sto articolo è una cagata pazzesca (Fantozzi docet)! 😆
non ti sta simpatico l’autore Fabio? cmq sul fatto che le piroette linguistiche di SD sono speculari a quelli di uolter, beh hai proprio ragione. Ne parlavo l’altro giorno con Maggiani che conveniva decisamente. Chissà se si ricorda