[Labouratorio n.29] Berlusconiani di Sinistra
giovedì 3 luglio 2008 | Scritto da Tommaso Ciuffoletti - 1.933 letture |
Ormai ci siamo convinti che la più sincera forma di opposizione al governo Berlusconi sia quella di farci berlusconiani. Un paradosso? Un gioco di parole? Nient’affatto. Siamo berlusconiani antiberlusconisti. Siamo, in altre parole, elettori convinti che la sinistra può ritrovare se stessa solo stringendo Silvio in un abbraccio mortale e rigeneratore. E lodo Alfano sia.
Un abbraccio che liberi entrambi dalle logiche perverse dello scontro (im)politico centrato sulla figura del Silvio dittatore. Che lasci quest’ultimo misurarsi con il difficile compito di governare un paese che è abbastanza maturo da non temere il regime – almeno non ora e non questo regime narrato dai Travaglio di turno – e sufficientemente consapevole delle difficoltà crescenti per i lavoratori, i piccoli e medi imprenditori, i disoccupati, le famiglie, i giovani e gli anziani. Che costringa la sinistra a tornare a misurarsi con questi stessi problemi, studiando e proponendo ricette diverse e, speriamo, più efficaci, che la preparino a tornare quanto prima al governo in maniera consapevole e non improvvisata come successo l’ultima volta.
Una Liberazione plurima: per Silvio, per la sinistra e per il paese tutto. Una Liberazione che non vogliono coloro che invece dalla rissa sterile hanno da guadagnare, perché altrimenti dovrebbero misurarsi su un terreno che non è loro congeniale: quello del riformismo. Chi siano costoro lo scriviamo tanto per far capire che noi non facciamo come quelli di Repubblica, che tacciono i nomi dei destinatari delle loro accuse; ci riferiamo all’ex pm Antonio Di Pietro e ai girotondanti vari che lo accompagneranno lunedì in una manifestazione che per come si sta mettendo punterà il dito (pulito, ovviamente) anche contro il Quirinale, nel più totale spregio delle istituzioni democratiche.
Antonio Polito ha scritto qualcosa di simile, anche se in maniera più argomentata e meno provocatoria, venerdì scorso in un editoriale sul Riformista che gli è costato la scomunica da parte di quel grande giacobino di Eugenio Scalfari. Noi siamo pronti a ribadire ed estremizzare le ragioni del direttore del quotidiano arancione senza tema di scomuniche, ché tanto non avrebbe senso scomunicare chi si fa vanto della propria eresia.
Siamo berlusconiani di sinistra. Berlusconiani per la sinistra.
ciuffoletti, sei meglio della nannini che cantava “voglio uno scandalo”!
Tom, per me questa è la migliore e più ficcante provocazione intellettuale che io abbia mai udito “a Sinistra”!
Se dalle nostre parti si riuscisse a passare dalle parole ai fatti……….
Troppo buono Marione! Grazie!
nella sala ovale del segretario fiorentino le stagiste ciucciano il sigaro?
presto scottanti intercettazioni
Non riesco a capire perché bisogna essere succubi delle eredità storiche. Che il vecchio PSI sia stato spazzato via da un’inchiesta giudiziaria, non significa adesso che ogni buon socialista debba essere contro chi sostiene la giustizia.
Ma poi, la giustizia, la legalità, il senso dello Stato e il rispetto delle istituzioni democratiche non sono di sinistra?
Io mi chiedo perché l’Italia debba continuare ad essere il Paese delle contraddizioni:
Prima per un partito socialista che era in una coalizione di centrodestra, alleato con Berlusconi. Ora per un Partito Socialista che, a causa di una palla al piede storica, si scuote ogni volta che sente parlare di legalità…
Va bene concentrarsi sui veri problemi del Paese, sulla scuola pubblica, sui diritti civili ecc. ma perché un impegno di questo tipo deve essere per forza in antitesi con il desiderio di una politica che sia trasparente?
Questo, i vari Polito e alcuni del PS dovranno spiegarmelo prima o poi…
Bell’articolo, ci scommetto che la maggioranza degli italici se lo leggesse lo apprezzerebbe, bello…davvero bello, mai letto una cosa del genere, cosi completo per forma e analisi..davvero bello, a pensare che una volta si diceva ” moriremo tutti democristiani” oggi forse diremmo ” moriremo tutti berlusconiani”. Il tappetto condiziona anche le nostre menti, tutti parlano di lui, della sua politica, delle sue tivvì, dei pompini ministeriali, delle corna e della moglie addolorata, tradita nell’animo e nel corpo, echecazzo..tutta colpa dei giudici che ascoltavano Saccà, traditore di mamma RAI, giustamente licenziato e reintegrato grazie ad un cazzo di giudice che ha steso per lui anche il tappeto rosso, a dimostrazione del fatto che la giustizia in questo paese è un optional assolutamente privo di utilità, giustizia debole con i potenti e forte con i deboli.
Quanto ai socialisti che si alleano con la destra, certo, la Craxi si vendica contro una sinistra colpevole d’aver lanciato le monetine al genitore e che dire di certo ex ministro degli esteri grande figlio di puttana..
Oggi i socialisti si riuniscono a Montecatini per rilanciare il socialismo italico, ci sono tutti i vecchi arnesi, rispolverati dalla loro muffa e ruggine, non hanno capito ancora bene che la saga è finita ed insieme anche la pacchia..
Quanto a Polito.
continuasse fin che può a scrivere stronzate sul riformista e godersi i finanziamenti pubblici di cui gode il suo giornale e non solo.
Amerigo Rutigliano … ma … sarà l’avere una voce su Wikipedia che fa eccedere con la retorica ed essere avari di analisi …
Antò .. Di Pietro ha un senso delle istituzioni che in confronto Secchia era un democratico.
Antonio famo a capisse, Di Pietro tutto è meno che un sostenitore della giustizia. Dunque l’articolo di Tommaso non è contro chi sostiene la giustiza. Punto!
“Ma poi, la giustizia, la legalità, il senso dello Stato e il rispetto delle istituzioni democratiche non sono di sinistra?”
certo che si.
“Io mi chiedo perché l’Italia debba continuare ad essere il Paese delle contraddizioni:
Prima per un partito socialista che era in una coalizione di centrodestra, alleato con Berlusconi. Ora per un Partito Socialista che, a causa di una palla al piede storica, si scuote ogni volta che sente parlare di legalità…”
L’Italia è il paese delle contraddizioni, in effetti altrove la classe politica è migliore e i giudici non fanno politica. E la legalità in Italia è di difficile definizione.
“Va bene concentrarsi sui veri problemi del Paese, sulla scuola pubblica, sui diritti civili ecc. ma perché un impegno di questo tipo deve essere per forza in antitesi con il desiderio di una politica che sia trasparente?” concedere il lodo Alfano a Berlusconi non contraddice l’esigenza di una politica trasparente. Anzi
“Questo, i vari Polito e alcuni del PS dovranno spiegarmelo prima o poi…”
io sono del PS e ho provato a spiegartelo…
Che analisi t’aspetti da me. Il PSI è finito da un pezzo, quelli di Montecatini sono dei sopravvissuti nulla di più, non hanno seguito e nemmeno più una storia perchè si sono anche venduti alla destra. Forse e dico forse, il nuovo segretario eletto porterà la piccola guarnigione socialista o in un museo delle cere o ad ingrossare le fila dalemiane.
La destra vince, la Lega prende il posto che era della sinistra perchè presente sui territori a differenza di chi si è preoccupato a dire solo NO e conservarsi vergognosi privilegi.
Mentre noi discutiamo del nulla, quelli vanno in barca a girar il mondo, Fini presidente della Camera è ospite di Trochetti Provera, altri li trovi a Pantelleria, chi a Capalbio e noi parliamo mentre dovremmo prendere i forconi, ma siamo italici quindi abituati e collusi in un sistema politico e sociale che se ne sbatte del pidocchioso e del poveraccio, del pensionato che deve campare con 500 euro, dello studente cui non viene insegnato nulla di davvero funzionale. Siamo il paese delle mafie, delle mozzarelle taroccate, dei formaggi inquinati, siamo il paese della speculazione abitativa, siamo il paese con una imprenditoria superata, siamo il paese che non investe ma si arricchisce tramite operazioni finanziarie che non incidono sull’economia reale, siamo il paese che dice NO ad Air France e SI ad una banca ed a una compagnia aerea indebitata.
Potrei scriverti un libro mister Tommaso Says altro che analisi…
Il problema dei libri non è scriverli … ma leggerli!
e allora leggili…ti farai una bella cultura
@Andrea:
“Antonio famo a capisse, Di Pietro tutto è meno che un sostenitore della giustizia. Dunque l’articolo di Tommaso non è contro chi sostiene la giustiza. Punto!”
“io sono del PS e ho provato a spiegartelo…”
Non me ne volere ma è un’affermazione non giustificata, un’opinione personale che rasenta l’ingiuria.
Non hai risposto neanche ad una delle questioni che ti ho posto.
Quindi se vuoi discutere col sottoscritto fallo con opinioni argomentate.
@Tommaso
A me farebbe piacere una discussione sul merito delle questioni sollevate da Travaglio, Grillo ecc.
Le modalità dei vaffa, degli insulti e dei nomignoli idioti non mi appartengono neanche lontanamente, ma cazzo i temi proposti hanno valore e come!
Dietro i meetup di Beppe Grillo c’è un’area civica che discute, che propone soluzioni, che lotta per tematiche vere.
Da quello che ho potuto vedere leggendo le loro mailing list, sono per la maggior parte persone ben lontane dal modo teatrale di Grillo di comunicare.
In Campania organizzano convegni sui rifiuti, per informare sulla pericolosità di alcuni tipi di inceneritori, per favorire la diffusione della banda larga, per evitare che la gestione dell’acqua finisca in mani private, per contrastare le disuguaglianze che derivano da un’eccessivo accentramento del potere nelle mani di pochi. Gente che si riunisce, che parla e discute animatamente.
Quindi attenzione a sottovalutare dei movimenti per conoscenza superficiale.
Poi mi sono sempre chiesto: ma questi non sono tutti temi propri della socialdemocrazia? Queste discussioni non avevano luogo, una volta, nelle sedi dei partiti?
Al posto di screditare i sostenitori di queste iniziative, non bisognerebbe intercettarne i consensi?
In questo modo li si regala a Di Pietro e basta.
@Amerigo
Sono d’accordo con te.
perdonami Antonio ma nemmeno le tue erano opinioni granchè argomentate, esordivi dicendo che
“…il vecchio PSI sia stato spazzato via da un’inchiesta giudiziaria, non significa adesso che ogni buon socialista debba essere contro chi sostiene la giustizia.”
Sei tu che devi argomentare che vuol dire essere contro chi sostiene la giustizia. Io ho interpretato, forse erroneamente, che tu ti riferissi a Di Pietro. Probabilmente sarà un’opinione ingiuriosa la mia, non so, ma non capisco proprio a che titolo Di Pietro o chiunque altro possa arrogarsi il titolo di sostenitore della Giustizia più di qualsivoglia buon socialista.
Su tutte le altre tue osservazioni, io ti ho risposto che, da buon socialista quale penso di essere, sono sia per una politica trasparente sia per “la legalità, il senso dello Stato e il rispetto delle istituzioni democratiche” che a mio parere, sono patrimonio di tutte le persone dotate di senso civico e quindi anche di quelle di sinistra.
Quello che davvero non ho capito, è in che modo l’articolo di Tommaso vada contro chi sostiene la giustizia etc etc. e in questo caso l’onere della prova spetta a te.
Sulle tue osservazioni sul popolo dei Grillini, sono d’accordo con te. Sono cittadini mediamente più informati della media, più esigenti da una politica nella migliore delle ipotesi incompetente e soprattutto, sono molto più laici del girotondismo radical-chic nel non concedere ai partiti della sinistra la propria preferenza preconcetta. A mio parere il PS dovrebbe rivolgersi con decisione anche a loro.
Premetto che sono appena tornato dalla manifestazione di piazza Navona… (Me ne sono andato con l’intervento di Grillo).
Sono d’accordissimo sull’elogio ai grillini e alle critiche a grillo, ma senza Grillo ci sarebbero stati i grillini?
Spero di non peccare di presunzione riassumendo l’articolo di Tommaso in una frase. Facciamo fare a Silvio il nodo Alfano così il confronto si sposterà su argomenti concreti ove la sinistra potrà esprimere i suoi argomenti in modo da poter “tornare quanto prima al governo in maniera consapevole e non improvvisata come successo l’ultima volta”.
Supponiamo (per assurdo) che il tuo ragionamento sia corretto.
Se domani Silvio salverà rete 4 (l’ha già fatto, ma è solo un esempio), pace, lasciamoglielo fare in modo che si occuperà dei problemi della gente.
Se dopodomani Silvio si scaglierà contro i rom, lasciamoglielo fare, in modo che si occuperà dei problemi della gente.
Potrei continuare fino alla fine della legislatura, condendo il calendario di leggi fatte, se va bene, per pura demagogia.
Ma allora, non conviene fermarlo subito?!?! Gli si potrebbe dire: “Caro Silvio, perché fai delle belle leggi per te senza pensare a problemi più concreti? Che non riguardino solo te?”.
Ma tanto finché Silvio avrà il monopolio televisivo, potrebbe essere il soggetto della pubblicità del gratta e vinci con annessa la canzoncina… PONCI PONCI PO PO PO, TI PIACE VINCERE FACILE?
Potrebbe mandare al confino tutti i socialisti ed essere rieletto con il 70%…
P.S. (A proposito di socialisti e Silvio)
La conosciamo tutti no la storia di Rete 4?
Un altro regalino di Craxi, شكرا لك (vuol dire “grazie” in arabo, lingua correntemente parlata ad Hammamet)
Senza Grillo ci sarebbero stati si i Grillini, solo non organizzati in meet up. Il fatto è che la gente è stufa di questa politica fatta da persone palesemente inadeguate, impreparate, irresponsabili e distanti anni luce dalle figure di veri dirigenti politici che pure questo paese ha avuto.
Cmq Ale hai frainteso il ragionamento di Tommaso. Il punto è solo e unicamente la questione giustizia. Il lodo Alfano serve a liberare Berlusconi e quindi il paese dall’ossessione magistratura che, non senza qualche fondo di verità, fa temere al presidente del consiglio qualhce brutto scherzo da parte delle procure. Berlusconi, che fesso proprio non è, si premunisce in tempo perchè si ricorda bene del 1994…Ora nessuno di noi pensa che sia la persona più limpida dell’orbe terracqueo. Ma la giustizia, e non i rom o rete 4 e la scusa con la quale giustifica tante delle sue azioni e divide il paese in antiberlusconiani e berlusconiani. E’ la giustizia lo spartiacque che fa parlare di “regime” “dittatura dolce” “leggi vergogna” che eventualmente impedisce di parlare di politica su tutto il resto. Se poi, una volta tolto il nodo giustizia, Berlusca parla solo di Rom e sicurezza, su quello potrà essere giudicato e ci si potrà confrontare…Ma magari arrivassimo a questo!
Caro Andrea,
ora si parla solo di questione giustizia, ma per tutta la scorsa legislatura (e per tutta la campagna elettorale di Alemanno) si è parlato solo di sicurezza, quella becera!
Non è solo la giustizia che fa parlare di “regime” e di “dittatura dolce”, quanto l’ormai insanabile conflitto di interessi legato a doppio filo con l’assurdo monopolio televisivo.
Se la magistratura dovesse davvero riuscire ad incastrarlo, non vedo perché non dovrebbe lasciare il timone del Paese. Allo stesso tempo però occorre una profonda revisione del sistema “Giustizia”, in modo che un magistrato pazzo non possa far saltare i governi a piacimento.
Lancio una provocazione… Essere l’ultimo Paese in Europa ci offre una possibilità: copiamo l’intera legislazione tedesca (o belga, o francese…) e applichiamola. Forse così le cose potrebbero andare meglio…
Caro Alessandro, ma benissimo che si parli di sicurezza, il problema però non sono solo le sue televisioni. Anche Repubblica, dichiaratamente giornale di partito del PD, c’ha frantumato i coglioni con la sicurezza, e la sicurezza è un tema politico e se Berlusconi è più bravo a convincere gli italiani sulla sicurezza beh, è giusto che vinca.
Certo, aggiungo io, se la sinistra prova a parlare di sicurezza scimmiottando la peggiore destra, proponendo castrazioni chimiche e sgomberi di campi rom improvvisati non c’è da stupirsi se Berlusca vince. L’insanabile conflitto di interessi mi fa ridere, se si voleva si faceva la legge. Però non si voleva a quanto pare. Qui il problema non è Berlusconi, occupiamoci prima dei guai di casa nostra prima di gridare allo scandalo e al regime. Noi nel Ps abbiamo cambiato leader, che aspetta il PD per mandare a casa il suo gruppo dirigente bollito?
ah dimenticavo, è un partito “democratico”…
Ho sempre criticato i socialisti italici che con la scusa del loro logo “socialismo”si sono fatti i cazzi loro rapinando denaro pubblico a camionate (naturalmente non solo loro) ma a parte ciò che è del tutto ovvio oltre che vissuto dal popolo italico, questi soloni della politica, continuano a commettere errori a Josa. Si vuole concedere il Lodo Alfano… o meglio il Lodo Maccanico o Napolitano, riveduto e un po corretto,al fine di poter finalmente discutere delle cose che interessano la gente..siete dei coglioni e avete peraltro la memoria limitata, avete dimenticato gli anni del governo berlusca e le leggi ad personam…ebbene il tappetto continua imperterrito sulla sua strada che si chiama “via dei cazzi miei”, poco importa poi se il resto di questo paese smarrito si ritroverà con il culo in terra, poco importa se aumenteranno i disoccupati e i carcerati per bisogno di mangiare, poco importerà se avremo rifiuti urbani sin dentro il centro storico di Roma o Milano, poco importerà se la mafia e la camorra si impossesseranno di tutto il sud del paese compreso il nord e parte del centro…siete dei coglioni meritevoli di confino, ragionate così perchè collusi, perchè il primo diletto della politica italiana è quello di rapinare il popolo, un popolo stanco, incapace d’armarsi e scacciare il ladri dal tempio. Certo, oggi i socialisti, sono solo dei sopravissuti da mettere nella teca della storia, quindi come è comprensibile, io non accuso i socialisti attuali che contano una mazza, ma accuso quelli di ieri che oggi li ritrovi nei congressi a squittire proclami nell’interesse della nazione…i templari con tanto di scudo e spadone, come se il popolo italiano tutto ha dimenticato, beh…non è cosi.
Sappiamo bene di questa politica; partiti che non sono partiti ma aziende, raccoglitori di lobby e di interessi d’ogni genere…e sempre alla faccia del popolo bue che ancora si illude di credere nella politica alta, mentre in realtà è a livello di merda.
Quando il direttore di Liberazione Sansonetti e il direttore del Riformista Politico, in un programma televisivo affermano” e diamo a Berlusconi il lodo almeno ci permetterà di parlare delle cose che interessano al paese” ebbene, in quel preciso istante, si scopre tutta la debolezza di una sinistra che meriterebbe d’esser trasferita in toto in Columbia, insieme a quelli delle FALC..non si cede ai ricatti specie se istituzionali, si fanno le lotte, si cacciano i fucili…politici, si combatte in nome della libertà della democrazia, dello stato di diritto, i nostri padri sono morti per tutto questo, sono morti nei campi di battaglia, nelle trincee, nei campi di concentramento, sono stati impiccati, gasati fucilati. Il popolo dovrebbe insorgere unito, fare lotte quotidiane, occupare le piazze, bloccare le entrate dei palazzi del potere, ribellarsi in massa, gettare i rifiuti a piazza del parlamento per far capire cosa significa convivere con la merda e magari gettarci anche qualche grosso topo.
L’Italia è addormentata a causa del troppo Peyote, è drogata da un’imformazione vergognosa e la classe politica è troppo vigliacca per reagire.
L’Italia è del popolo ed è il popolo che dovrà risolvere i suoi problemi, se delegare è dimostrato inutile, allora che il popolo non deleghi più ma agisca nel suo interesse e nell’interesse del paese.
Completamente d’accordo con quanto dice Amerigo nel suo ultimo intervento.
Non nei toni, ma nella sostanza. (che conta di più).
Ragazzi da questa discussione è scaturito un intervento sul mio blog. Visto che è un po lungo vi do direttamente il link.
Ci tengo a sottolinearlo: stavo scrivendo una risposta ai commenti a questo articolo.
Commento
intanto caro Amerigo, ti pregherei di moderare i termini visto che sei ospite su questo sito su cui scrivono molti socialisti che coglioni non sono.
Poi l’accusa di memoria limitata la rimando decisamnete al mittente. Non so se lo sai ma la linea maggioritaria nella sinistra perdente degli ultimi 15 anni non è stata la nostra. E’ stata quella dell’opposizione dura e pura, del grido al regime, dell’antiberlusconismo militante e di tante altre fregnacce che, lungi dal combattere il nemico, servivano a legittimare un’opposizione altrimenti priva di argomenti.
Noi non stiamo dicendo di far fare a Berlusconi il porco comodo suo. Tutt’altro. Consapevoli come siamo che non tutto ciò che dice mister B. sull’uso politico della giustizia è privo di fondamneto, ci piacerebbe eliminare questo nodo gordiano della politica italiana. Se Berlusconi non deve più occuparsi delle sue grane giudiziarie non c’è più bloccaprocessi, legge cirielli e leggi ad personam varie, c’è solo il populista che vagheggia miracoli italiani condannando il suo paese all’arretratezza economica e culturale.
Il paragone con Hitler, caro Antonio è infondato non tanto e non solo perchè i misfatti dei due sono evidentemente distanti anni luce, ma soprattutto perchè non vi rendete conto che mister B. mentre voi
straparlate di opposizioni barricadere ha già stravinto nel paese in tutti i modi in cui poteva stravincere. Non siamo nel 1938, siamo in un 1945 alternativo in cui gli americani sono stati rispediti al mittente e i nazisti hanno occupato tutta l’eurasia, perchè la resistenza si è dimostrata incapace e inadeguata.
Lasciamo stare i “nodi” … sono già troppi quelli a cui la sinistra si sta impiccando da qualche lustro.
Andrea apprezzo molto il fatto che ti possa esser caro :), ma questo non mi impedisce di dirti che io ci penserei un pò di più prima di parlare di infondatezza quando qualcun altro scrive.
Visto che non è stato colto l’intento del paragone ( vuoi per un linguaggio ermetico mio, vuoi per la lingua italiana sempre soggetta a svariate interpretazioni) lo esplicito in maniera chiara:
Storicamente si è rivelato fallimentare l’approccio di elargire concessioni a personalità la cui disponibilità al dialogo sia dubbia.
Detto al magna magna?
Se al tuo figliolo viziato compri una macchinina, domani te ne chiederà una radiocomandata, dopodomani ti chiederà un motorino, il giorno dopo un’automobile, il giorno dopo ancora un aereo.
La differenza di vedute sta in un atteggiamento.
Io al figliolo viziato non compro più niente, tu magari sì, nella speranza che si accontenti e che la prossima volta si metta sotto a studiare e non a pretendere.
Tu dici:
“Se Berlusconi non deve più occuparsi delle sue grane giudiziarie non c’è più bloccaprocessi, legge cirielli e leggi ad personam varie, c’è solo il populista che vagheggia miracoli italiani condannando il suo paese all’arretratezza economica e culturale.”
E sono fermamente convinto che userebbe la stessa demagogia con cui ha ingannato gli italiani sui propri guai giudiziari, per ingannarli sull’operato suo e su quello del suo governo.
D’altronde non sarebbe la prima volta.
Le parole “eredità del precedente governo”, “congiuntura internazionale negativa”, “è colpa dell’euro”, “è copa degli alleati scomodi che non fanno attuare il programma” ti suonano nuove? E queste non parlano di giustizia, ma parlano di scuse per il mancato mantenimento delle promesse fatte.
Poi parli della Sinistra che perde. Ti ricordo che la sinistra contro berlusconi ha perso per una sola motivazione, anzi due: l’incoerenza e la divisione.
Divisione:
Il centrosinistra ha sempre vinto quando si è dimostrato unito. E ti ricordo che romano prodi non ha mai perso contro silvio berlusconi.
Incoerenza:
Parlava di giustizia, quando alle spalle c’erano gli scandali Unipol, denunciava il conflitto di interessi di Berlusconi senza averlo mai risolto.
E non credere che il conflitto di interessi sia una questione di bandiera o di accanimento.
Senza le sue Tv, i suoi media, i suoi Fede, i suoi mario giordano, Berlusconi non sarebbe dove è adesso. Questo non dimenticarlo mai.
Questo perchè senza informazione corretta non c’è scelta razionale, senza scelta razionale la democrazia non ha senso perchè vincerebbe solo chi è più simpatico, non chi risolve i problemi.
Per tutte queste ragioni io rimango socialista, liberale, antiberlusconiano e antiberlusconista.
X Andrea.
i termini sono quel che sono, io guardo la sostanza.
Se seguiresti la politica italica, capiresti che la sinistra e il centro hanno governo sette degli ultimi quindici anni e tutti all’insegna del contro il tappetto catramato e …alcune cose per il paese. Quando un leader come l’Homo d’Arcore, si fa eleggere per farsi leggi ad personam, proteggere amici mafiosi al punto d’affermare che lo stalliere è stato un eroe, quando un Presidente del Consiglio che oggi si indigna se attaccano Napolitano, solo perchè deve firmare leggi a lui convenienti, attacca e offende presidenti della Repubblica come Ciampi e Scalfaro, quando un presidente del Consiglio da del coglione a 12 milioni di persone che hanno votato il centro sinistra, quando un presidente del consiglio, corrompe dei giudici, quando un presidente del consiglio se la ride della costituzione italiana buona per lui solo per pulirsi il culo, quando un presidente del consiglio, afferma molto chiaramente le sue voglie sessuali che sfoga con donne copertina che poi promuove ministro, quando un presidente del consiglio fa tutto questo e anche di più…quel predidente del consiglio fa esattamente il porco del comodo suo e mentre lo fa, vediamo il capogruppo del Piddì al senato on. Finocchiaro che abbraccia il presidente del senato Schif – ani e mentre lo abbraccia dice” ok siamo concordi con il LOdo Alfano ma in costituzione…povera scema, vogliono costituzionalizzare un atto banditesco!
Quanto ai socialisti.
Ma la Rosa nel Pugno…? e il pugnace Boselli..
Caro Antonio,
mi sei caro come può esserlo un ragazzo della mia età e di convinzioni politiche simili alle mie che accetta di dialogare con me sul sito del magazine su cui scrivo.
Cionondimeno, o forse proprio per questo, mi sento in diritto di dirti che non sono d’accordo con te, quando non sono d’accordo con te.
Io ho capito quello che vuoi dire, tu però non hai capito quello che voglio dire io. Semplicemente, anche se non gli abbiamo concesso nulla in tutti questi anni, lui si è comunque permesso tutto. Siamo già alla situazione del figliolo viziato che ha tutto, che noi lo vogliamo o no.
Poi se una volta tolto il problema giudici, continua a lamentarsi per tutto il resto, buon per lui, e male per noi se continueremo a votarlo. Semplicemente io mi limito ad osservare che lui fa di tutto per provocare reazioni indignate nell’opposizione. Ora, non sarà mica che anche lui capisce qualcosina di politica e fa così non solo per farsi gli affari suoi ma anche perchè politicamente, so che a voi può sembrare assurdo, una manifestazione come quella di ieri di Di Pietro, cementa il suo consenso nel paese?Io non voglio concedere politicamente nulla a Berlusconi. Proprio per questo propongo il lodo alfano, perchè è una reazione che non si aspetta, spariglia i giochi ed elimina dal tappeto la stucchevole querelle sui processi di mister B.
Sul centrosinistra, è vero che unendo tutti gli antiberlusconiani si vince, ma è altrettanto vero che non è in grado di governare. Questo perchè al suo interno ci sono dieci modi diversi di vedere le cose. Dunque, sapendolo, conviene a tutti non cercare di dividere il mondo in berlusconiani e antiberlusconiani. Sul conflitto di interessi mai detto di fare sconti, anzi.
@Amerigo
dalle tue sgrammaticate righe non ho capito molto di ciò che mi contesti.
Sgrammaticate righe??? dimme un’altra echecazzo…sono talmente chiare che solo tu fingi di non capire.
Il Lodo Alfano o Maccanico o Napolitano, LUI, come tu dici, se lo metterà in tasca tra qualche giorno comunque, indipendentemente dal tuo inutile permesso. Una reazione che non s’aspetta, che spariglia…quante cazzate mi tocca leggere.
Domani chiederà ad una bella gnocca moglie di un elettore se può fargli un pompino, in cambio le offrirà il coordinamento politico nella città dove abita.
Non hai capito cosa ti contesto ? va bene così tutto è ok.
vi inviamo due righe che riguardano il compagno Luigi iorio.
Cari compagni dell’esecutivo,
vi comunico, con la presente le mie dimissioni da vice-segretario nazionale dei giovani socialisti.Renderò note,le motivazioni politiche sottese alla mia volontà di dimissioni-che compio con immensa fatica personale-negli organismi preposti alla discussione politica della nostra organizzazione.
Fraterni saluti
Luigi Iorio
Andrea penso che questo sia un mio intervento conclusivo sulla vicenda, almeno in questo articolo. Questo perchè non voglio appiattirlo su una conversazione a due, per questo ci sono altri canali di comunicazione ( il mio contatto msn ad esempio lo trovi sul mio sito, se mi aggiungi sarò lieto di proseguire queste ed altre discussioni).
Poi penso che tutti abbiano capito le valutazioni che abbiamo fatto, le cose che ci accomunano e quelle che ci diversificano.
Detto questo, in ultima battuta, sottolineo un’inesattezza che hai scritto ( come sono cordiale con le parole eh? sembro Pio XII) e mi permetto di correggerla.
Tu dici:
“Io ho capito quello che vuoi dire, tu però non hai capito quello che voglio dire io. Semplicemente, anche se non gli abbiamo concesso nulla in tutti questi anni, lui si è comunque permesso tutto. Siamo già alla situazione del figliolo viziato che ha tutto, che noi lo vogliamo o no.”
Forse non è chiaro. Come la pensi tu è chiarissimo, il problema è un altro.
Mi rifiuto di credere che tu sia così ingenuo da pensare che l’opposizione a berlusconi sia stata in tutto e per tutto una vera opposizione. Pensi davvero che non gli sia mai stato concesso nulla? Allora ti sbagli.
E non parlo per sentito dire, ti documento tutto, anzi ti posto un video:
Video
Come vedi non parlo per sentito dire.
Sui toni della manifestazione di Di Pietro sono in parziale accordo. Vedi non so se hai seguito l’evento, ma alla fine Furio Colombo, PD, ha sottolineato una dissociazione dai toni usati in alcuni interventi, ha espresso solidarietà dovuta a Napolitano (che adesso a conti fatti è l’unico rimasto a poter frenare Berlusconi), ed ha invitato a non fare di tutta l’erba un fascio. Come poi ha fatto Di Pietro.
La mia meraviglia più grande è che proprio da Berlusconi stesso vengono questi richiami alla decenza e alla compostezza…
quando in campagna elettorale si diverte a chiamare coglioni gli elettori che non lo votano, a strappare programmi di altri partiti, a mostrare diti medi e corna in più occasioni… beh da quale pulpito viene la predica oserei dire…
Art. 68. [12]
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
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Nella storia della Repubblica Italiana non si è mai visto un disegno di legge discusso, approvato in commissione giustizia, inviato alle camere e votato nell’arco di sole 48 ore. Il tappetto d’Arcore c’è riuscito, ha dimostrato al paese il suo ” Yes We Can”, avrà il suo LODO ALFANO, lo scudo che lo riparerà dalle intemperanze giustizialiste, dai giudici cattivoni che vogliono a tutti i costi mettergli la catena ai piedi e la casacca a righe. Cosa fa intanto l’opposizione che in pubblico urla da matti, l’opposizione baratta il Lodo…con l’Art. 68 della costituzione. La maggioranza concederà anche lo stralcio dell’emendamento blocca processi che con l’entrata in vigore del Lodo Alfano e il baratto sopra descritto, non servirà assolutamente a nulla, ma gli elettori saranno stati in parte soddisfatti e il Piddì si porra a estremo difensore della giustizia e della democrazia, non è vero, la casta si è unita e ha colpito ancora, Di Pietro lo sa e si schiera con la piazza….per il momento
anche io la chiudo qui. Amerigo quelle righe erano sgrammaticate. Rileggitele se vuoi, stanno là…
Ti ringrazio dell’invito Amerigo, ma è superfluo … non so se, rivolto a te, lo sarebbe altrettanto.
In ogni caso il messaggio dei compagni della Fgs Puglia è passato un po’ sotto silenzio.
Io volevo però segnalare che per qualunque comunicazione (o magari se Luigi ha voglia e modo di scrivere qualcosa a riguardo) lo spazio di Labouratorio è sempre a disposizione.
Capisco l’indiganzione verso Silvio ma siamo sicuri che dopo 15 che questo viene sempre rieletto non serva una diversa opposizione da quella messa in cmapo fin’ora??
Ti rendi conto che è l’antiberlusconismo che alimenta il berlusconismo?
Ti rendio conto che berlusconi vive del massimalismo e del giustizialismo di certa sinistra??
Ti rendi conto che in nome dell’antiberlusconismo gli elettori di sinistra hanno preferito scomaparire?
Ti rendi conto che nonostante sia un nano,un mafioso,un corruttore,un fascista,un ladro, un magnaccia,un truffatore ha da 15 anni la maggioranza delgi italiani dalla sua parte?
Allora proprio perchè NOI siamo indiganti dalla sua politica forse più di te riteniamo che questa vada combattuta con le armi della democrazia sapendo benissimo che un nostro voto dato al Pd o al Ps equivale a quello dato al PDL.Proprio perchè ci schieriamo sempre dalla parte della democrazia e in difesa delle istituzioni ci indignamo di insulti anche al peggior presidente del senato(schifani)e sappiamo che è da temere il Berlusconismo e non Berlusconi però non ci schiereremo mai con chi fa politica vivendo dei mali della politica e della casta.
Gionny, chapeau!
L’antiberlusconismo e l’anticraxismo sotto un certo aspetto si equivalgono. Craxi fu costretto a riparare in oriente, Berlusconi al contrario, per difendersi, si ripara dietro un cerotto appena legiferato, il Lodo o meglio la porcheria Alfano. Sono due immagini della stessa medaglia, con una differenza, almeno Craxi era una figura politica di rilievo. Berlusconi viene presentato come il nuovo che avanza, mentre in realtà è il vecchio che sopravvive.
La sinistra non è fuori dal parlamento perchè anti berlusconiana, la sinistra è fuori perchè non è riuscita a mantenere le promesse fatte agli elettori, perchè riesce come a nessuno, farsi del male da sola, anche quando è al sicuro sotto una campana di vetro, perchè è litigiosa, divisa, attaccata al potere economico e politico e anche sociale, perchè si porta dietro utopie e ideologie vecchie e ammuffite, perchè non riesce ad essere pragmatica, moderna, capace di guardare oltre l’orizzonte, oltre la stessa Europa, perchè non riesce a dialogare con ogni settore della società, perchè fa le scalate, perchè ha da sempre occupato ogni angolo del mondo dell’informazione e della cultura, disdegnando le altre culture, perchè ha il terrore di contaminarsi, perchè ha il terrore d’ammettere i suoi errori che sono tanti.
Berlusconi sarà una macchia della nostra storia contemporanea, verrà ricordato sui libri di storia …forse, come un individuo parte populista, parte sovrano e non leader, ovvero, al di sopra della legge e delle regole condivise. Si rende quindi necessario continuare a combattere questa battaglia contro chi fa strame della costituzione. Non significa essere antiberlusconiani, ma estremi difensori di una democrazia messa in forse da concetti pericolosi, spalmati in questi ultimi quindici anni di vita politica italiana. L’Italia è ingessata, è avvitata su se stessa, non riesce a correre come altri paesi, la causa di questa quasi soccombenza è appunto l’attuale sistema politico che si porta dietro necessariamente tutte le incongruenze che sono il cancro di una moderno paese industrializzato. Quando si parla della casta, è questo che si intende, e la casta non è solo quella politica, ma un’insieme enorme di gruppi di potere, di lobby, che determinano e costringono la politica a non operare scelte per il bene del paese, ma scelte per il bene individuale o di categoria.
Il paese deve uscire fuori da questo guscio dannato dilagando all’esterno, metter in campo la meritocrazia, bloccare la fuga dei cervelli e premiare il loro merito e intelletto, occorrono altre teste e in politica e in economia, occorre metter mano o meglio invertire il binomio Business /speculazione finanziaria peraltro da tempo in crisi ma, indirizzarci verso una forma di business solidale, e questo vale per ogni segmento ecomico e d’investimento, sia nel campo nucleare, a tal proposito la proposta del ritorno al nucleare è assolutamente deleteria e fuori dal tempo, ma questo è un capitolo a parte. Ecco in linea di massima, il mio pensiero che intendevo esporre quì.
…fare fuori Craxi in quel modo è stato difendere la democrazia??
…scappare ad Hammameth invece ne è stato un fulgido esempio vero?
Guardiamo al futuro invece di rimestare le porcate del passato!
Craxi fù un grande ladrone, e nello stesso tempo un grande politico così come molti altri attori di quell’era politica, ora riposa in pace e la storia penserà al resto. Occorre ora guardare con preoccupazione e serenità al futuro prossimo e per quanto possibile, contribuire a far uscire questo paese dal suo dannoso immobilismo e correre al fine di raggiungere quei paramentri che potrebbero porlo allo stesso livello degli altri paesi europei.
E mentre si discute, un’altro socialista importante, il governatore della regione Abruzzo, stamane lo hanno messo in galera con l’accusa di associazione a delinguere e truffa alla sanità – 5 milioni di euro, insieme al bravo ometto socialista, altri 35 indagati …al momento. E pensare che il tanto onorevole Del Turco è anche uno dei 45 saggi del Partito Democratico! Ma quando prenderemo i forconi?
Incredibile combinazione, il primo a finire al gabbio del PD è un socialista…la storia (o la magistratura) ha proprio il senso dell’umorismo…
Oggi arriva il nuovo NUMERO! Labouratorio 3.0
Ma non si potrebbe lasciar lavorare la magistratura in pace, senza condannare a priori gli imputati ancor prima del processo, pensando già ai forconi, e senza assolverli a priori in quanto sicuramente onestissimi riformisti vittime dei diabolici giudici persecutori?
Una volta un critico cinematografico diceva: “In Italia ognuno ha due mestieri: il proprio, e quello di critico cinematografico”. Adesso invece tutti fanno il giudice, e si divertono a dichiarare colpevole o innocente questo o quello a seconda della simpatia. Mah…
Magar, il problema è nei tempi in cui la magistrature sceglie di operare e nella scelta delle cose su cui operare. Sono due “gradi di libertà” che la magistratura ha più volte dato l’idea di utilizzare per influenzare il gioco politico. Il magistrato sceglie se indagare sull’illecito A o sull’illecito B e quando passare all’azione (gli arresti). In queste due scelte si annida il conflitto tra politica e magistratura in questo paese.
Andrea, 1) che la tempistica dei magistrati usi due pesi e due misure lo dice qualche dato statistico, o semplicemente è quanto dicono gli indagati? 2) la magistratura semmai dovrebbe essere messa in grado di indagare sia l’illecito A che l’illecito B 3) comunque, anche dovendo imporre per legge una scelta, i reati di corruzione nelle istituzioni dovrebbero avere una priorità molto alta, dato che minano il rapporto fiduciario tra il cittadino e le istituzioni dello Stato. Ci mancherebbe altro che mettessimo nel dimenticatoio le tangenti per inseguire i perfidi immigrati clandestini… 4) qual è il tempo giusto per indagare, e eventualmente arrestare, un politico in carica? Apparentemente, ogni momento della vita pubblica di un’istituzione è delicato. Non per questo possiamo dichiarare intoccabili i rappresentanti del popolo, dando loro di fatto deleghe in bianco e licenza di commettere reati. 5) se tutto l'”abuso” commesso dai giudici nei confronti dei politici è semplicemente non aver sprofondato le inchieste su di loro nel mare di faldoni che soffocano le procure, e rendono biblici i tempi della giustizia italiana, beh non mi pare poi un gran conflitto…
Ma sono anni che le vicende abruzzesi sono sulla cronaca e sulla bocca di tutti. Oggi tocca alla sanità abruzzese, domani allo scandalo sempre abruzzese dell’inquinamento ambientale, considerando che il mare abruzzese è il più inquinato d’Italia, con tutti gli scarichi di merda a cielo aperto…ma andiamo, altro che forconi, serve il sapone e la corda.
Ecco, Amerigo, io la corda la lascerei volentieri a Luca Leoni Orsenigo, e a chi oggi milita in quel partito…
1)non credo di essere indagato, e mi pare che la tempistica sia spesso sospetta.
2)sicuramente bisogna tendere a ciò
3)certamente, ma tra mastellopoli e bassolinopoli forse era più grave la seconda.
4)il tempo giusto è appena hai le prove sufficienti
5)è chiaro che non ho interesse alcuno a difendere questa inutile e incapace classe politica
nESSUNO dice nulla delle assoluzioni di bolzaneto???
scandalose, da quel poco che ho seguito la vicenda mi sembra che i giudici si sono ubriacati.