[Endorsement originale] Con il lievito e non con i corsari
mercoledì 18 giugno 2008 | Scritto da Gionny - 2.179 letture |
articolo di Gionny (Giovanni) D’Anna
Questo non vuole essere un endorsment per Pia Locatelli ma vuole semplicemente esprimere le mie preoccupazioni per la linea che intenderà seguire il mio compaesano mugellano Nencini, anche se a dire il vero io di mugellano ho poco visto che ci abito fortunatamente solo da due anni e poi sto in campagna non certo in paese mentre invece il compagno Nencini è un barberinese doc. Comunque ecco perché non mi convince il partito garibaldino e corsaro come tanto vi piace definirlo.
Innanzitutto siccome parliamo di politica è bene avere un quadro ideologico alla spalle ed è necessario un chiarimento sull’esaurimento del socialismo all’italiana. Tale esaurimento non vuol dire che non ha più senso essere socialisti ma che essere socialisti oggi non è più la stessa cosa. Senza dubbio la politica dei diritti e dei meriti del lontano congresso di Rimini è l’ovvia strada che un partito riformista deve percorrere per risanare la spaventosa situazione in cui versa questo paese, ma questo non basta! E’ necessario ricalibrare l’idea del socialismo analizzando realisticamente e LAICAMENTE i soggetti che possono interessare l’agire politico e questi soggetti devono essere LAICI e RIFORMISTI. Questo deve essere l’unico criterio di dialogo con altre forze politiche. E’ necessario recuperare le origini della sinistra radicale, democratica e liberalsocialista che inevitabilmente sono ricomparse e scomparse più volte come un fiume carsico nella sinistra italiana. Una sinistra che forse solo oggi ha capito in quale vicolo cieco l’abbia cacciata il massimalismo marxista, che solo oggi timidamente sembra apprezzare le tesi liberiste e riformiste anticorporativiste. Insomma è doveroso ricreare a sinistra un concerto di idee e di iniziative che riportino alla luce le basi teoriche del fare politica in democrazia oggi,nel 2008!
Per questo l’idea di partito lievito della sinistra mi affascina tanto, perché solo i socialisti, con l’unico ostacolo/vantaggio di essere un partito di massa, hanno, insieme ai radicali, espresso il meglio del ceto politico liberaldemocratico, ed hanno quindi la forza intellettuale di poter tenere le redini di questo processo difficile ma fondamentale processo di portata storica della sinistra.
Questo lievito deve far fermentare una sinistra che non abbia paura di affrontare un’eventuale entrata nel Pd perché in fin dei conti cosa ci ha detto il popolo è chiaro: voto utile o meno il bipolarismo è stato premiato e bipolarismo sarà. E poi non ci vuole certo un genio della politologia per capire che una sinistra laburista, anzi liberale, ed una destra conservatrice saranno l’ovvio punto di arrivo del lungo percorso delle democrazie europee che scopriranno le loro origini nel sistema anglosassone e non in quello giacobino francese.
Il partito corsaro rischia di rimanere fuori dalla sinistra e schiacciato con l’Udc dal Pd e Pdl. Cosa succederà in vista delle elezioni Europee all’interno del Pd poco ci importa perché qualora al Loft si intenda entrare nel PSE non vorrà certo dire che quello è la forma politica degna di una sinistra liberalsocilaista e laica. La sinistra deve prepararsi e esautorare il cattocomunismo del Pd ma ancora non è pronte deve lievitare appunto!
hai ragione te!!!!!!mi hanno fatto firmare una mozione che non volevo firmare e adesso sono amareggiata!
attento con il lievito non tutte le ciambelle vengono con il buco… in questo caso può essere un panettone con troppa uvetta e candidi.
I canditi fanno male e l’uvetta è secca…
a buon intenditor poche parole.
Cmq l’idea di lievito è della Locatelli non certo mia ma rende bene l’idea di costituente socialista come costituente delle sinistra intera dopo la catastrofe…se poi gli interlocutori con cui avremo a che fare no ci soddisfano pace ma prima di tutto sondiamo il tereno a sinistra.
a dire tutta la verità l’idea del lievito è di Lanfranco Turci. Dalla sua bozza di mozione è stata poi esportata nella mozione Locatelli. Resta un’immagine estremamente efficace per descrivere quella che dovrebbe essere la funzione del PS nello scenario politico
Vabbè, ragazzi, sento parlare di lieviti riformatori da quando ancora non esisteva il PS. Se andiamo a cercare chi è stato il primo ad usarla torniamo parecchio indietro nel secolo scorso.
in effetti la prima idea di lievito risale ai maestri fornai dell’antico egitto…
credo fossero cinesi …
Ciuffoletti sei un secchione…:-)
no, sinologo in erba …
anche se poi questa cosa del lievito me la vado a rivedere, eprchè magari mi sbaglio …
Ciuffoletti la debbo riprendere: ha ragione il Pisauro! Guardate sotto…
da http://www.pianetapane.it/noe/pagine/liv1.asp?idp=193
“La scoperta del lievito si deve agli Egiziani i quali notarono che, lasciando riposare la pasta per un po’ di tempo, il pane diventava più leggero e voluminoso.”
Ciuffoletti spero vivamente per te tu possa confutare questa tesi caro il mio “sinologo in erba”. Del resto come mi fanno giustamente notare, chi si sbaglia sul lievito nella storia si sbaglia pure sul lievito nella mozione e dunque…hai sbagliato anche quella…Locatelli uber alles!
Sugli Egizi controllo, ma non avevo grandi certezze. Sul lievito Locatelli … beh … su quello ho forti dubbi!
Beh a Napoli ha fatto “lievitare” i voti, da 0 a 1…
In termini matematici credo sia stata lievitazione più considerevole della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Cmq se il lievito è storia vecchia allora ricordo al ciuffoletti che i corsari non esistono più,garibaldi è morto….e manco io mi sento troppo bene!!
i corsari girano per banche, garibaldi fufferito e io sto una merda!
co i vino bono in Toscana però…beato te!
ma dai…una storia infinita sul lievito….ma possibile che proprio non ci riesca (ci infilo anche me stesso) di smettere di essere degli spocchoisi socialisti? cinesi? egiziani?…e si discute per ore….e quelli della dertra populista ci diranno che facciamo troppo gli intellettuali. sara’ poco produttivo in termini di consenso…ma… che bello!
è bellissimo infatti! 😉