[Il mio endorsement] per Riccardo Nencini
giovedì 5 giugno 2008 | Scritto da Michelangelo Stanzani - 2.418 letture |
Le elezioni hanno avuto per noi un esito disastroso. La nostra macchina-partito è andata fuori strada. La metafora l’ho sentita da Paolo Zanca. Mi è piaciuta, rende bene l’idea della drammatica situazione di stallo in cui ci troviamo. Bisogna però avere chiare alcune cose: primo, che con una sola macchina abbiamo corso (lo Sdi); secondo, che di una 500 si trattava. Ora resta da capire che cosa fare di questa auto, considerando, da un lato, che non è previsto alcun contributo per la rottamazione e, dall’altro, che la 500 è tornata di gran moda. Certo non quella della Dolce Vita. Proseguendo con l’allegoria, vorrei ora riflettere di carburante. Il carburante è la politica, ciò che dovrebbe alimentare il partito e fare delle tre mozioni congressuali qualcosa di più rispetto a semplici parole, più o meno belle.
Mozione n. 1 “Super con piombo. Fuori tempo massimo”
La mozione di Angelo Sollazzo è senza dubbio la più organica dal punto di vista dell’analisi e anche dell’articolazione della proposta politica. Il carburante che propone per il partito socialista è, però, obsoleto, inadatto a fare correre un partito snello, piccolo, sostenibile, XXI secolo-compatibile. Siamo fermi alla Super con piombo. Il PS non è il PSI degli anni ’70 e ’80 e non basta echeggiare linguaggio e contenuti degli anni d’oro per superare tre lustri di travaglio politico. D’altra parte questo superamento non sarà mai possibile per chi sottoscrive la mozione n. 1, poiché forte è in costoro l’ostinazione a negare il fatto che la navigazione a vista da parte dei socialisti post-tangentopoli sia stata il frutto innanzi tutto della pessima gestione del PSI dal 1987 al 1992, a seguito della quale poco ha potuto l’onesto lavoro di chi, dopo, è rimasto fedele al socialismo. Inaccettabile appare poi la riproposizione fuori tempo massimo della sudditanza dei diritti civili rispetto ai diritti sociali, non capendo che donne e uomini flessibili (quali noi oggi fortunatamente siamo, liberati dai vincoli della società fordista) hanno bisogni flessibili e richiedono diritti altrettanto flessibili – ma certi – e non vecchie garanzie pensate per lavoratori che non esistono più.
Mozione n. 2 “Idrogeno, per volare alla deriva”
La mozione di Pia Locatelli appare, invece, ambivalente: da un lato dà ampio sfoggio di grande modernità sul tipo di carburante da impiegare, dall’altro non spiega come utilizzare (con quale mezzo) l’innovativo carburante, né su quali strade dovrebbe correre, o forse magari volare, il partito che i firmatari vorrebbero. Se il partito che ha in mente Sollazzo va ancora a combustibile fossile, la Locatelli promette di volare a Idrogeno. Un volo corsaro di pasoliniana memoria, che ignora, o comunque liquida troppo sbrigativamente, le ragioni profonde del naufragio della Rosa nel Pugno. Visto che ora sembrano tanto rimpiangere quel progetto, è lecito chiedere – in sincera amicizia – dove fossero Del Bue e Grillini quando c’era in campo quella forza schiettamente liberalsocialista da sostenere. E ancora, se lo spauracchio è oggi il dialogo col PD, perché ignorare quale poi sia stato l’approdo di chi ha già intrapreso prima di loro “il folle volo”, ossia dei compagni radicali? Fin dal titolo, la mozione n. 2 pone la questione della sostanza, che io chiamo del carburante, come centrale, affermando la freschezza della loro proposta. Questa naïvité, tuttavia, suona un po’ troppo ostentata, specie nell’incipit della mozione, veementemente rivolto dai promotori della mozione n. 2 contro i loro compagni di partito impegnati nelle istituzioni (la forma a casa mia è sostanza), come a glissare sul fatto che essi stessi siano stati per la gran parte già ipergarantiti dai loro vecchi partiti di appartenenza (SDI, RnP, DS), non solo per la loro permanenza nelle istituzioni, ma anche per la pensione. Insomma, la mozione n. 2 propone, come soluzione ai mali della sinistra italiana, di snobbare la 500. E poi, tutto lieviterebbe. Un bagno di umiltà e un altro di realismo non farebbero male.
Mozione n. 3 “Multipower, per un partito di grandi battaglie e buona amministrazione”
La mozione di Riccardo Nencini non presenta alcuna ambiguità. La 500 va rimessa in strada. Nessuna operazione nostalgia. Niente più doppietta in scalata passando per la folle, ma una piccola macchina, dal design profondamente rinnovato e dall’alimentazione multipower, in grado di capitalizzare il fondamentale lavoro di mobilitazione su grandi temi dell’estensione dei diritti intrapreso in questi ultimissimi anni e, al contempo, di ripartire dalla centenaria ottima prassi di municipalismo e di dialogo riformista nel territorio. Con l’esperienza che Nencini può mettere in campo in questo senso, forte della sua azione politica in terra rossa di Toscana, come assai opportunamente ricordato dal suo migliore sostenitore, Tommaso Ciuffoletti. La mozione n. 3 non solo indica il carburante politico, ma anche “come” e “dove” impiegarlo. Come? Con un partito, l’unico che abbiamo a disposizione. Che non va allargato, ma semmai aperto. Dove? Nelle istituzioni, lì dove i nostri iscritti si aspettano di trovarci per dare risposte concrete a bisogni di ogni grado, forti di un progetto riformista di ampio respiro, tutto da ripensare. Insieme. Infine, una motivazione che per me ex giovane socialista emiliano non è di poco conto. I giovani socialisti emiliano-romagnoli sono da anni impegnati in una battaglia di profondo rinnovamento della giovanile. Tutti i loro (i nostri) compagni di strada delle altre regioni che con noi hanno condiviso questo sforzo sono ora schierati dalla parte di Nencini. La vecchia FGS (vecchia come idea di federazione giovanile, non certo come persone in essa impegnate) dall’altra. Sento di essere dalla parte giusta. In conclusione, per amore del vero, va detto che anche la mozione n. 3 ha un difetto: un editing imbarazzante. La prossima volta fatecela leggere per tempo, così vi diamo una mano 😉
Michelangelo Stanzani
dipendente pubblico
curatore di progetti editoriali
portavoce rosa arcobaleno emilia – romagna
(associazione socialista LGBT)
rosarcobaleno.wordpress.com
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bell’articolo, di cui condivido sostanzialmente il giudizio sulle prime due mozioni. Epperò. Mi sembrano un pò deboluccie le motivazioni a sostegno della mozione 3. In primis perchè trovo errato il presupposto di partenza, ovverosia che sia una 500, seppur rinnovata nel design e con un nuovo autista, a poter essere utile a noi e al paese. Semplicemente credo questa sia un illusione e in questo contesto politico una 500 è utile solo ad entrare in un garage in modo dignitoso.
La seconda motivazione che vedo e mi lascia francamente perplesso, è quando dici, sto di qua perchè di qua c’è il buon Ciuffoletti e di là la cattiva FGS. Ovvero, posso anche condividere in parte il tuo giudizio ma certamente non il metodo. Se il congresso fosse una battaglia personale, o peggio ancora una guerra tra bande, staresti usando metodo appropriato. Ma siccome come sai, per noi viene prima la politica, può pure darsi che uno debba allearsi con Mosca invece che con Ciuffoletti.
Ulteriore ultima annotazione. La mozione due secondo me non dice che la 500 vada snobbata. Dice che non basta cambiare il design ma bisogna cambiarne un pò di più, magari anche il motore ed il numero di passeggeri potenziali. Ci posso stare tu lo reputi un progetto troppo ambizioso. Solo che secondo me non c’è altra via che essere ambiziosi…
Non essere tendenzioso Plex! Guarda che nemmeno io sono alleato con Ciuffoletti! 😉
Aaaaaaah, torna lo spettro della bLutta, cattiFa Effegiesse stalinista ! Occhio Michelangelo che arriva Fidel con la piccozza ! 😀
Se condivido i giudizi sulla prima mozione, mi permetto di non condividere affatto il giudizio sulla terza : quel “senza ambiguità” a me sembra proprio campato per aria. I meriti la mozione Nencini li ha e sono indubbi, ma riguardano il lato prettamente organizzativo del Partito ( si sente l’efficientismo dell’amministratore navigato): l’ambiguità c’è, però, ed è forte quando si invoca discontinuità e si è sostenuti dall’intero gruppo dirigente precedente, quando ci si proclama autonomisti e poi si scrive che si incalzerà il PD mentre contemporaneamente si apre a Stefano Caldoro che apre a Letizia Moratti. L”Prima la Politica” invece di ambiguità da questo versante non ne presenta, e indica una prospettiva politica che, seppur difficile, è ambiziosa e coraggiosa. Non siamo alla guerra civile, e sono sicuro che chiunque vinca quanto di buono presente nel lavoro degli altri verrà fatto venire fuori lo stesso : ma, proprio perchè mi hanno rimproverato di essere uno che va al rimorchio della mitezza poco chiara e poco “iperbolica” stavolta scelgo le idee e la speranza, e voto Pia 😉 !
L’FGS non è né brutta, né cattiva. Anzi. Tuttavia può essere qualcosa di diverso, come molti hanno per molto tempo ritenuto. Anche il fatto di trovare gran parte di costoro dalla parte di Nencini, mi rafforza nella mia scelta. Questo volevo dire, pas plus.
E non vedo come potresti esserlo…Ciuffoletti è potenzialmente un uomo solo al comando. Solo, non al comando. Notare come questa ultima frase abbia almeno tre interpretazioni diverse…
Si cmq le argomentazioni mie e di Manfr non hanno ricevuto adeguata replica. Manfr proverei ad insistere infierendo sul nemico offeso…perchè non scrivi il tuo endorsment per il prossimo numero?
Nessuno è contemporaneamente brutto, sporco e cattivo … da qui a fargli spuntare l’aureola però ce ne passa!
Ora, va bene tutto, sono d’accordo se si dice: non perdiamo il senso della misura, ma non perdiamo nemmeno il senso di noi stessi, eh!!
La vera argomentazione critica non sta tanto negli appunti sull’autonomia (che ad essere cattivo potrei farne di più incalzanti verso alcuni promotori di Prima la “Politica”), quanto nel sostegno ricevuto “dall’intero gruppo dirigente precedente”. Io spero e cercherò, nel mio piccolo, di far sì che quei signori siano messi in condizione di nuocere il meno possibile (non per cattiveria, ma perchè non possono essere ripresentati come classe dirigente … ormai si sono accorti tutti che poco hanno da dirigere!).
Confido inoltre che, dopo il Congresso, non sarò l’unico a dare il mio contributo in tale direzione … che ne dici Plex?
fino al 5 e 6 sono l’ultimo giapponese della segreteria locatelli, dopo sarò, dall’opposizione interna, il primo alfiere della discontinuità in salsa nenciniana
Andrea, ma perché devi fare opposizione SEMPRE?
Anche al condominio voti sempre contro l’amministratore?
Bene! Così non sarò al comando da solo … o non sarò solo al comando …
… ciascuno scelga poi il significato che crede!
No Ale, al condominio sostengo una maggioranza italo-cino-peruviana con la vicina del piano di sopra e la moglie del violoncellista. All’opposizione c’è il mio coinquilino con la rompicoglioni che soffre i rumori…Il violoncellista si astiene sistematicamente. E poi chi l’ha detto che Locatelli perde?
Per quando è previsto il prossimo numero ? Potrei pensarci, anche se non sono sta gran penna
ma va…cmq è lunedì o martedì
I’ll try 😉
Grande Manfr!
Quasi fatto, se mi dai la mail te lo passo per stasera 😉
E qui scatta il secondo passo della trappola, non c’è bisogno della mail, basta che ti registri su Labouratorio e lo posti tu stesso…Avremo la tua anima Manfr, ormai non hai scampo!!!
Non c’è nessun filtro !? Occhio, eh, che non garantisco niente 😀
Per corredarla, voi baldi giovini che sapete usare Fotoscioppe riuscireste a farmi un minifotomontaggio con la testa della Pia montata su quella di un muratore / manovale o simile ?? 😀
beh si fa quel che si può…non c’è nessun filtro a parte tommasino pane e vino che controlla di non andare incontro al rischio querela…un paio di volte con me è dovuto intervenire per salvarmi e salvarsi…
No no, niente querela, io sono Mite dentro … era per un eventuale controllo qualità !
Alessandro Says:
Giovedì 5 Giugno 2008 alle 20:58
Andrea, ma perché devi fare opposizione SEMPRE?
Anche al condominio voti sempre contro l’amministratore
Guarda Alessandro non è da solo fidati altro che riserva indiana!!
Ffffffaaaaaatttoooooo ! Che emosione !!
well done Manfr, benvenuto in labouratorio!
Thanks !! Ve piase il mio primo labour giornalistico ?? Devo scorciarlo un pò ??
è ottimo Manfr, se vuoi scorciarlo questo credo sia un’opera meritoria valida in assoluto per ogni scritto a tutte le latitudini. Ma va bene anche così!
Allora if possibile lo lascio così, non mi viene in mente come stringarlo 😀 Grazie !
Plex scrive:
No Ale, al condominio sostengo una maggioranza italo-cino-peruviana con la vicina del piano di sopra e la moglie del violoncellista. All’opposizione c’è il mio coinquilino con la rompicoglioni che soffre i rumori…Il violoncellista si astiene sistematicamente. E poi chi l’ha detto che Locatelli perde?
Sembra la rubrica “innamorato fisso” di maurizio milani.
non conosco la rubrica…nel dubbio non lo prendo come un complimento…
Dove ci porta Nencini? Questa è la vera domanda di cui non abbiamo risposta… Sappiamo però dal suo modo di cercare le adesioni e da come poi hanno aderito molte personalità (escluse i giovani se no me le danno), che non è stato un modo sincero scaturito dal profondo dell’anima socialista. Lan mozione n.2 sarà pure un utopia (ben congegnata) come la dici tu Michelangelo, ma sicuramente non sembra fatta da politici consumati e arrivisti. Adios