[Ad un mese dal voto] Per le riforme condivise
martedì 27 maggio 2008 | Scritto da Redazione - 2.279 letture |
articolo di Federico Cencini
Dopo la scottante sconfitta elettorale che ha visto il Partito Socialista uscire dalle aule parlamentari bisogna domandarsi, in primo luogo, come si è arrivati a questa situazione e riflettere sui temi sociali (fra i quali, i più importanti, sono Giustizia, Lavoro, Sicurezza) che sono molto importanti per la vita dei cittadini.
Sentirsi padroni a casa nostra è un diritto/dovere sancito dalla Costituzione e dalle leggi di questo stato. La sinistra italiana deve ritornare in mezzo alla gente e capire i malumori che sono presenti attualmente nella società italiana. In secondo luogo ha contribuito alla sconfitta elettorale lo scarso senso di responsabilità di una parte della maggioranza che sosteneva il governo Prodi.
Mi ricordo, con non molto entusiasmo, le manifestazioni di alcuni esponenti del governo contro il loro stesso governo. Una parte della sinistra italiana deve capire che deve abbandonare la concezione di essere di lotta e di governo. Quando siamo al governo, a mio modesto parere, bisogna pensare all’interesse generale del paese e non solo al proprio elettorato, infatti, a mio giudizio, è proprio questo che ha fatto franare il consenso di queste forze politiche. Credo molto onestamente che il progetto del Partito Democratico debba andare avanti perchè è grazie all’On. Walter Veltroni che si è arrivati alla semplificazione partitica che è molto importante al fine di prendere decisioni più rapide possibili perchè l’Italia ha bisogno urgentemente di riforme condivise (e non farsi la lotta tra i vincitori e i vinti che durava in Italia da troppo tempo).
Trovo lodevole e di buon auspicio l’incontro avvenuto la settimana scorsa tra il Premier Berlusconi e l’On. Walter Veltroni. Le riforme sono fondamentali per questo paese se vuole ritornare ad essere un soggetto in grado di contare nel mondo e l’Italia deve avere voce nel consesso internazionale. Inoltre è un segnale molto forte ai cittadini aver ritrovato quella serenità che mancava da anni in Italia. Quindi giudico positivamente l’operato dell’On. Walter Veltroni e non vedrei di buon occhio ritornare al vecchio centrosinistra perchè rifarebbe ricadere nel baratro il paese. Semmai il progetto che indico è quello di continuare su questo solco e di cercare alleanze con chi condivide il progetto.
Ma questo si vedrà nei prossimi mesi e anni se è stato un progetto giusto e se darà i buoni frutti che si augurano tutti i cittadini perchè il paese sente la necessità di vivere in un paese pacato dove ci sia il rispetto reciproco.
suppongo inutile chiedersi il progetto e le riforme “condivise” da chi.
purtroppo mi sembra che, come i fatti recenti mostrano, la maggioranza degli italiani si sente un pò troppo “padrona a casa sua”.
Navigando su internet mi sono imbattuto su un sito interessante ma forse un pò estremista, la cui lettura consiglio a tutti: ecco due pagine per esempio
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070221_00/
http://www.istat.it/dati/dataset/20070615_00/
ahhh…’sti maledetti sovversivi dell’Istat…è un covo di comunisti quello! 😆
malefici istatisti, pagherete caro le vostre continue menzogne…
FORZA CENGENE!
ma qualcuno di voi l’ha letto il rapporto sulla violenza di genere redatto dall’ Istat o siamo al solito mainstream?