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lunedì 18 febbraio 2008 | Scritto da Peppo - 1.454 letture |
I produttori di televisori soffrono della sindrome dell’anno dispari. Senza un Mondiale o un Europeo o un’Olimpiade, eventi che si tengono tutti negli anni pari, è più difficile vendere televisori.I media soffrono invece della sindrome del governo lungo. Senza una tornata elettorale è più difficile fare il pieno di vendite ed ascolti di programmi privi di quiz milionari o costose produzioni.
La “Raiset” ha dunque iniziato lo sfruttamento economico della campagna elettorale con quell’opera di ingigantimento degli eventi che corrispondono agli interessi partitocratici dei suoi sponsor e padrini.
I nuovi contenitori, PD da un lato e PDL dall’altro, hanno, di fatto, già monopolizzato la scena e ipotecato tutti gli spazi televisivi.
Dopo il fallimento del bipolarismo ‘coatto’, si prova a far partire la Terza Repubblica all’insegna del bipartitismo ‘forzoso’, una creatura monca che porta con se un grave rischio per la già fragile democraticità del sistema istituzionale italiano.
Il rischio è quello di accentuare la già carente rappresentatività di un Parlamento composto da uomini non scelti dagli elettori tramite l’elargizione di forti premi di maggioranza a partiti (non più a coalizioni) che non sono più obbligati a raccogliere la maggioranza dei voti.
Tutto questo viene oggi venduto da “Raiset” come soluzione alla necessità di ‘semplificare’ il sistema e rendere omogenee le maggioranze parlamentari.
Lodevole intento se la necessaria ‘semplificazione’ avvenisse sulla base dei “contenuti” a cui far corrispondere dei ‘contenitori’. Ma ciò non accade o, almeno, non è ancora accaduto. Se i partiti fossero camere d’albergo, nella stanza con la targhetta ‘riformista’ ci troveremmo il PD e Di Pietro e non avremmo traccia di socialisti e radicali.
Per non parlare, poi, del ‘guazzabuglio’ che va sotto il nome di Popolo delle Libertà dove strenui liberisti si alleano con i difensori dei tassisti e grandi democratici abbracciano grandi fascisti mentre scacciano grandi democristiani.
E’ questa la semplificazione? Questa è piuttosto una faida, una resa dei conti in cui si è costretti a lottare prima nel proprio schieramento e poi contro quello avversario.
Cosa particolarmente vero nel campo della sinistra. Nel caso dei socialisti, infatti, senza una coalizione tra ‘riformisti’, la lotta al PD diventa un ‘must’, una necessità vitale, perché il target del 4% è raggiungile solo convincendo elettori della stessa area di riferimento e in particolare coloro che credono all’importanza di uno stato laico e ai valori del socialismo europeo.
Nel caso della Sinistra Arcobaleno vale lo stesso discorso perché, aldilà dei proclami di facciata, quest’area non può raccogliere voti provenienti da ‘destra’ ma solo da altri ambienti – meno conservatori – della ‘sinistra’.
Presentando l’alternativa, o noi o la Cosa Rossa, il PD ha quindi posto mano al tentativo di fagocitare i socialisti, ovvero quello che ne resta, dopo decenni di demonizzazione stalinista operata con l’attiva collaborazione di molti dei sedicenti dirigenti di quello che era il PCI-PDS e oggi diventato PD, alias Partitus Dei.
Il panorama delle alleanze è ancora fluido, ma bisogna accettare il rischio di essere superati dagli eventi e rinforzare l’invito che viene dalla base ai gruppi dirigenti radicali e socialisti perchè uniscano le forze e ripartano da un bagaglio di idee, progetti e tante altre concrete cose da fare con l’obiettivo di andare comunque in Parlamento per testimoniare che in Italia la laicità è ancora un valore, che la giustizia sociale non è mercimonio, che i diritti dei singoli vengono prima di quelli delle ‘caste’.
Condivido completamente, o quasi.
Non nutro molte speranze che noi socialisti potremo raggiungere il 4%. Ma per dirla con Orazio:”ille terrarum mihi semper praeter omnis angulus ridet”
cordialità
Cristiano
Ma se ballarò e anno zero continuano a dire che siamo piccoli e raggiungiamo l’1,2%, crei prima di tutto una sfiducia negli elettori e poi una depressione nei socialisti che mette paura!!! Sono porcate immani che vanno combattute!! Cercano di distruggerti psicologicamente! In scienza politica questo fenomeno porta a far votare un elettore per un grande partito, per due motivi: il primo perché pensa che votando un piccolo partito le proprie ragioni non possano essere dibattute nella dinamica parlamentare e secondo perché pensa che votando ilpiccolo partito si disperda il vorto (in Italia soprattutto con una logica che è passata dabipolare a bipartitica, la strategia è non far vincere l’altro. Dove andremo a finire!!
Se magari boselli, angius ecc…la piantassero di correre dietro al PD, dopo averne detto, correttamente, peste e corna, e si occupassero di fare una campagna elettorale coerente con la scelta non tanto di correre da soli quanto di costituire un partito socialista moderno ed europeo in italia, sarebbe ben più utile al raggiungimento dello sbarramento, per quanto difficile, piuttosto che i continui piagnistei..
Ribadisco quello che ho detto in altri commenti: ritenevo e continuo a ritenere imprescindibile il dialogo con la sinistra arcobaleno dato che è l’unica formazione di sinistra rimasta in italia a parte il partito socialista…e invece continuiamo a girare attorno al PD.
Non si è potuto/voluto da ambedue le parti (SA e PS) provare a trovare almeno un accordo tecnico?
OK, va bene..
Ma ora basta almeno con il piagnisteo del PD!
Qual’è il nostro programma?
Quali le liste?
Andiamo avanti o continuiamo a questo modo?
Io invece credo che i partiti della sinistra storica ed europea (leggasi socialisti)saranno premiati dagli elettori italiani che non si faranno confondere dal fumo elettorale e dal vuoto mentale veltrusconiano. Tutti noi dovremo lavorare assiduamente per convincere i compagni di sinistra del pericolo del voto dato al giustizialista Di Pietro e dell’inutilità a quello dell’evanescente Veltrusconi. Coraggio diamoci da fa fare! VOTA E FAI VORARE Partito Socialista (vecchio slogan sempre utile).
Mah… ho l’impressione che Boselli & Co. sperino ancora in una qualche forma di accordo col PD per facilitare il quale conviene – per il momento – tenere i toni bassi.
Se si correrà da soli, cmq., è innegabile che esiste un’area, molto vasta, costituita da coloro che non si riconoscono nel PD perchè troppo democristiano e neanche nella SA perchè ancora troppo massimalista e sindacalese.
Il problema però sarà quello di superare la censura mediatica. E’ un target giovane, per raggiungerlo ci vogliono spazi e investimenti.
Vedremo (e valuteremo anche le capacità dei dirigenti del PS, of course).
mah, io vorrei vedere almeno un programma…proposte… ogni giorno che passa c’è una dichiarazione di boselli o di qualche altro dirigente che dice che il PD sbaglia a lasciarli soli, che il PD dovrebbe pensare ad allearsi in qualche modo con loro…
A ME DEL PD NON INTERESSA!
Altrimenti sarei nel PD
… dichiarazioni di boselli & c.? e quando mai? Che forse si sono risvegliati dal letargo invernale? ALMENO IL POVERO COMPIANTO BETTINO AVEVA LE PALLE … quando spunterà qualcosa di decente nel “sottopansa” di costoro?
articolo che sottoscrivo completamente, così come i commenti di Roberto. In ogni caso domenica pare inizieremo la campagna elettorale. Io ribadisco che cmq il voto al PS è un voto a un progetto che trascende di gran lunga l’esito di queste politiche. E punterei molto sul fatto che in queste elezioni non si decide il governo del paese, quanto piuttosto il futuro assetto politico.
roberto ma ti pare che dopo che hai il programma, abbiamo risolto il problema? Dopo che l’hai presentato che succede? Ti danno più visibilità secondo te? Stiamo da capo a dodici! Qua la gente non sa cosa voglia dire socialismo! la gente non lo ritiene utile!La gente non concepisce adesso il pluralismo! Non si pone il problema del futuro assetto politico…purtroppo non servono solo i fatti con questi elettori! Servono anche gli slogan e abbinati ai fatti! Sono dati reali a cui la gente – con i continui piagnistei che tu dici – fa caso…Devo stare zitto e continuare a subire? Fai tu il programma e io faccio gli slogan potremmo essere un’ottima accoppiata! Ciao
però sono d’accordo con te sul fatto che si vanno a preparare l’apparentamento con il PD per favore basta!!
No capello si autonomia
ecco lo slogan!!
Assolutamente non intendevo dire questo…sicuramente con il programma non abbiamo risolto nulla…ma noi non abbiamo nemmeno uno straccio di prospettiva da presentare…
Io non credo che la gente sia interessata a sentire i piagnistei di cui parlo…la gente che sente questo pensa, sicuramente “che rompicazzo sti socialisti, si levassero dai coglioni che non contano un cazzo e vogliono pure dettare legge”…te l’assicuro il pensiero è quello…